“Vi paghiamo 1000€ appena muore” | Ufficiale il bonus PARENTE DEFUNTO: l’Agenzia delle Entrate ti paga in 2 giorni

Bonus per i parenti del defunto (Fonte: Canva) - www.lagazzettadelserchio.it
Ecco che cos’è quello che è stato definito come bonus per il parente defunto grazie al quale potrete ottenere un rimborso corposo. Facciamo chiarezza.
Nell’antica Grecia quando una persona moriva si svolgeva un particolare rito che ovviamente poteva cambiare in base all’importanza del defunto. In generale gli si metteva due monete sugli occhi in modo da poter pagare il passaggio a Caronte per arrivare nell’Ade.
Il periodo di lutto poteva arrivare anche a un anno dove i Greci eseguivano riti funebri e si rendeva omaggio ai defunti. Oggi ovviamente è tutto più veloce e la Società concede ai cittadini di soffrire per tre giorni, passato questo tempo si deve tornare alla normalità il più velocemente possibile.
A parte per il Papa che sono stati proclamati 5 giorni di lutto nazionale, per gli altri la tempistica è questa e dopo aver detto addio al proprio defunto, gli eredi devono svolgere abbastanza velocemente le varie pratiche burocratiche richieste. Per questo molti vorranno sapere come funziona quello che è stato definito come bonus parente defunto, grazie al quale, potreste ricevere un rimborso consistente.
Come presentare la domanda per ottenere il bonus parente defunto
Come dicevamo, una volta detto addio alla persona cara, gli eredi dovranno svolgere parecchie pratiche burocratiche: si passa ovviamente da tutto quello che richiede l’agenzia funebre, fino ad arrivare alla disdetta delle varie utenze, al cambio del conto corrente, alle pratiche di successione e così via. In tutto questo, c’è un’altra procedura da svolgere, che non tutti gli eredi però dovranno presentare.
Un contribuente è tenuto a versare l’IRPEF, cioè il reddito delle persone fisiche e questa imposta dovrà coprire tutto il periodo fino alla data del decesso. In questo periodo, se il defunto dovesse aver percepito del reddito, gli eredi dovranno utilizzare il Modello 730/2025 o il Modello Redditi Pf. Come ha chiarito l’Agenzia delle Entrate: “Chi presenta la dichiarazione per conto di una persona deceduta deve compilare e sottoscrivere due 730. In entrambi vanno riportati sia il codice fiscale del contribuente deceduto sia il proprio; quest’ultimo deve essere trascritto nel campo CODICE FISCALE (rappresentante o tutore o erede)…”.

In cosa consiste questo bonus
Quando una persona cara muore, gli eredi dovranno svolgere diverse pratiche burocratiche per poter mettere in regola la sua situazione ed evitare future multe da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ed è qui che entra in gioco quello che è stato definito come bonus parente defunto, grazie al quale, gli eredi potranno ottenere un rimborso cospicuo. Come avrete capito, più che un bonus, parliamo del Modello 730/2025 per gli eredi, i quali potranno presentare la dichiarazione dei redditi per i parenti deceduti, ottenendo così eventuali rimborsi e detrazioni, qualora il parente ne avesse avuto diritto.
I redditi che possono essere dichiarati nel Modello 730/2025, come riportano da quifinanza.it, derivano da un reddito di lavoro dipendente scaturito nel periodo d’imposta 2024, avendo percepito per esempio un reddito da lavoratore dipendente o da pensionato, un reddito di capitale, un reddito da fabbricati e terreni e così via. Chiedete direttamente al Caf o all’Agenzia delle Entrate come procedere, in base alla data di morte e al tipo di dichiarazione da presentare, in modo da valutare la modalità di trasmissione del rimborso, qualora dovesse averne diritto, utilizzando anche la modalità senza sostituto d’imposta.