Mutuo, è ufficiale il “Cashback Salvini” | Una parte della quota ti rientra sulla Postepay: soldi sicuri regalati dallo Stato

Matteo Salvini

Matteo Salvini (Fonte: Facebook) - www.lagazzettadelserchio.it

Come si fa a ottenere quello che è stato definito come “cashback Salvini”, che riguarda il rimborso di una parte della quota del mutuo tramite Postepay?

Quando un cittadino, che sia in famiglia o da solo, decide di comprare una casa, sa perfettamente di compiere una mossa molto impegnativa, che spesso non lo farà dormire la notte dalla preoccupazione, almeno per le prime rate.

La prima preoccupazione riguarda sicuramente l’attesa dell’approvazione, in quanto la banca, potrebbe anche decidere di non concedere il mutuo. Arrivando poi ai lavori di ristrutturazione e a tutte le pratiche per allacciare le varie utenze e così via.

Quando finalmente si inizia a vivere la casa, il cittadino è conscio del fatto che è legato da quel contratto di restituzione, per almeno 20 anni se non di più. Per questo motivo quell’aiuto che è stato definito come “cashback Salvini”, che prevede il rimborso di una parte di quota del mutuo attraverso la Postepay sta attirando l’attenzione di molti.

Un’opportunità per chi stipula un mutuo

In questa Legge di Bilancio 2025, ci sono diversi aiuti previsti per agevolare i cittadini che richiedono un mutuo per l’acquisto della prima casa e insieme ad essi, che comprendono anche riduzioni varie di tasse, ci sono quei bonus inerenti per esempio alla ristrutturazione che potrebbe proprio fare al caso vostro.

Inoltre, ricordatevi sempre che quando attivate un mutuo, a prescindere dalla banca scelta, dovete sempre includere un’assicurazione che vi tutela da qualunque evenienza che potrebbe impedirvi di pagare o per danni che si possono subire da incendi, terremoti e così via. Pagherete di più è vero, ma almeno potrete essere tutelati in quegli anni di pagamento mensile. Tra i vari aiuti previsti ce n’è anche uno che riguarda un rimborso, ecco di cosa parliamo.

Il rimborso sulla Postepay
Il rimborso sulla Postepay (Fonte: Canva) – www.lagazzettadelserchio.it

Come ottenere il rimborso per il mutuo

Ecco come fare a ottenere quel rimborso per una parte della quota del mutuo direttamente sulla Postepay, soprannominato da qualcuno sui social come “cashback Salvini”. Come riportano da bitontotv.it, questo benefit riproposto anche nella Legge di Bilancio 2025, essendo stato introdotto in quella dell’anno scorso, rientra nei “fringe benefit” e riguarda le agevolazioni concesse dal datore di lavoro ai propri dipendenti.

Il limite massimo di questo rimborso è di 1.000 euro per tutti i lavoratori, alzato a 2.000 euro per chi ha figli a carico, il quale però non va a coprire l’intera rata del mutuo, bensì gli interessi passivi. Il datore di lavoro non è obbligato a versare questo rimborso al dipendente, ma se decide di farlo, potrà inoltrarlo direttamente alla banca che gli ha concesso il mutuo o direttamente al dipendente, il quale potrà decidere dover farselo inviare. Infine, ricordatevi che se il rimborso è totale non potrà essere detratto nella dichiarazione dei redditi, se invece è parziale, la detrazione sarà applicata soltanto sulla parte di quota non rimborsata. Ad ogni modo fareste meglio a informarvi direttamente al Caf, per ricevere maggiori informazioni.