Allarme rosso cioccolato: getta immediatamente queste uova, ti sei avvelenato l’intestino | Intossicato a morte

Uova di Pasqua del noto marchio

Uova di Pasqua del noto marchio (Fonte: Redazione) - www.lagazzettadelserchio.it

Come mai è allarme cioccolato, in merito a questa marca e ai problemi che potrebbero scaturirne?

È un po’ di tempo a questa parte che i dolci finiscono in un vortice mediatico senza precedenti, con conseguenze legali notevoli. Da una parte ci sono i problemi legati all’immagine, alla pubblicità ingannevole e ai problemi di poca trasparenza verso la beneficenza, dall’altra problemi legati alla produzione che obbligano il produttore a ritirare alcuni lotti dal commercio.

In questo ultimo caso, abbiamo letto svariati richiami da parte del Ministero della Salute o dagli articoli informative de, Il fatto alimentare, per cui ci sono stati problemi per esempio inerenti all’omissione di qualche ingredienti nelle etichette, così come batteri che si sono formati durante la preparazione, ecc.

In questo specifico caso, c’è un problema ancora diverso che mette sotto i riflettori il cioccolato di quest famosa marca, per cui potrebbero comunque scaturire pensieri a chi l’ha consumato. Ecco di cosa parliamo.

Il problema degli ingredienti riportati sulle etichette

Prima di rivelarvi la marca in questione, come possiamo leggere da open.online, volevamo riportarvi prima il caso in grandi linee. Praticamente i militari hanno verificato la conformità delle etichette, confrontando quindi gli ingredienti riportati con quelli realmente presenti nel cioccolato e sono state riscontrate discrepanze. Per esempio, quegli ingredienti a denominazione protetta di cui si parla: il pistacchio verde di Bronte Dop e le nocciole tonde di Giffoni Igp non erano presenti e al loro posto sono stati trovati i pistacchi siciliani e le nocciole piemontesi.

La contestazione riguarda quindi l’articolo 2, comma 3 del decreto legislativo 297 del 19 novembre 2004: “chiunque utilizza sulla confezione o sull’imballaggio, nella pubblicità, nell’informazione ai consumatori o sui documenti relativi ai prodotti considerati indicazioni false o ingannevoli relative alla provenienza…”, dovendo quindi pagare una multa considerevole.

L'etichetta fuorviante
L’etichetta fuorviante (Fonte: Canva) – www.lagazzettadelserchio.it

Il caso del cioccolato

Come mai si parla quindi di allarme cioccolato in merito a quella famosa marca e ai problemi che potrebbero nascere con l’etichetta fuorviante? Ebbene, la preoccupazione di molti cittadini è stata quella di eventuali omissioni che magari avrebbero potuto portare a casi di allergie, in base agli ingredienti realmente utilizzati ma indicati.

Come riportano da open.online, a finire sotto i riflettori c’è “l’azienda Dolcezza di Riviera salvata dal fallimento proprio dal conduttore (Fabio Fazio, ndr) insieme alla moglie Gioia Selis e a una coppia di ristoratori…”. L’azienda è stata sanzionata con una multa di 100mila euro per pistacchio e nocciole e da come si legge: “il Codacons chiederà il risarcimento dei danni per chi ha acquistato il cioccolato Dop che non lo era”.