Ultim’ora: ufficiale la tassa sui Gratta e Vinci | Da pagare direttamente al tabaccaio: ci spennano come polli e galline

Gratta e Vinci (Fonte: Depositphotos) - www.lagazzettadelserchio.it
Arriva una tassa sui Gratta e Vinci che spegne l’entusiasmo dei giocatori. Bisognerà pagare più del dovuto per poter vincere.
Il Gratta e Vinci è il gioco simbolo di chi tenta la fortuna. Un gioco le cui vincite possono cambiare la vita delle persone.
Offre in palio degli straordinari premi in denaro, il cui valore può avere anche molti zeri. È quindi qualcosa di adrenalinico per chi vi gioca.
Non occorre praticamente nulla per poter tentare la sorte, se non un po’ di speranza. Una monetina e un biglietto di pochi euro e il gioco è fatto. Non resta che tentare la fortuna.
Tuttavia dopo questa notizia molte persone si tireranno indietro dal farlo. Per poter vincere non basta più acquistare solamente il biglietto. Bisogna pagare molto più del previsto.
Una notizia che frena l’entusiasmo dei giocatori
Sicuramente molte persone si tireranno indietro dal giocare una volta venute a conoscenza di questa notizia. Spegne l’entusiasmo dei giocatori poichè impedisce loro di vincere la somma di denaro indicata nella vincita.
Il governo ha voluto mettere delle tasse sui guadagni ottenuti dalla vincita, per cui chi vince al Gratta e Vinci non può ottenere la somma e viene indicata sul biglietto. Questo perchè o giochi di fortuna devono contribuire alle entrate fiscali, per questo vi sono state messe delle tasse.

Le vincite dei Gratta e Vinci destinate al governo
Come “ioniocatanzarese.it” indica, chi vince al Gratta e Vinci non può avere la totalità dell’importo vinto, ma perde un 20% che è destinato al governo.
Tuttavia ciò non avviene con qualsiasi tipologia di vincita, bensì con quelle che superano i 500 euro. In conclusione, solamente qualora la vincita supera i 500 euro, il giocatore riceve meno di quanto vince. Se per esempio vince 1.000 euro, potrà quindi intascarne solamente 800. Se invece ne vince 500 potrà intascarli nella loro totalità.