Ultim’ora INPS: approvata la Quindicesima Mensilità sullo stipendio | Ma c’è la trappola: è solo per gli uomini

Mensilità stipendio - Fonte Lgds - LaGazzettadelserchio.it
Per i papà lavoratori è stata stabilita una mensilità sullo stipendio ma è bene informarsi su cosa prevede la normativa
Nell’ultimo periodo abbiamo sentito parlare sempre più spese delle diverse agevolazioni previste dal Governo a favore delle mamme lavoratrici e poco o niente per i papà.
Eppure la normativa prevede importanti agevolazioni anche per i padri al fine di equiparare sempre più gli aiuti per entrambi i genitori.
I sostegni alla genitorialità finalizzati al sostegno dei figli, infatti, sono erogati dallo Stato e spettano sia alle mamme che ai papà.
Purtroppo, soprattutto nel caso di genitori separati o divorziati, è capitato che molti papà si sono trovati a perdere i diritti economico delle tutele statali per i figli a carico. Con la recente normativa però, le cose sono cambiate e ora anche i padri hanno diritto a ricevere supporti economici ma a condizioni ben precise.
Cosa prevede la normativa per i padri lavoratori
La normativa, fino a qualche anno fa, consentiva solo a uno dei due genitori di percepire gli assegni familiari per i figli. Infatti, non era possibile suddividere il beneficio per entrambi i genitori e soprattutto in caso di coppie separate, a beneficiarne era solo uno dei due (quasi sempre la madre se ne aveva la possibilità). Oggi invece l’assegno unico può essere percepito o da un solo genitore (con l’accordo dell’altro) o da entrambi in parti uguali.
Il genitore che non presenta la domanda, tra l’altro, non è vincolato neanche alle decisioni dell’altro visto che può accedere autonomamente al sito dell’Inps per impostare il pagamento al 50%, semplicemente indicando l’altro Iban su cui effettuare l’accredito mensile senza che l’altro genitore possa impedirlo. L’assegno unico, rappresenta un beneficio economico importante per i padri, visto che il 50% dell’importo spettante per il figlio è percepito da entrambi i genitori.

Fino a 3362 euro per i papà, le condizioni
Un bonus che spetta di diritto ai papà riguarda le detrazioni per i figli a carico. Anche in questo caso spetta il 50% dell’agevolazione e i genitori possono decidere di comune accordo di far percepire le detrazioni solo a uno dei due. Se i genitori, decidono che a fruire delle detrazioni per figlio a carico (per il maggiore di 21 anni) sia il padre e che anche l’assegno unico del figlio con meno di 21 anni sia percepito al 100% dal padre, il beneficio che spetterà al papà per i due figli è pari a 3.362 euro (2412 euro di assegno unico a cui si sommani i 950 euro teorico per la detrazione figlio a carico).
Ovviamente si tratta di un caso che si verifica, solo qualora i figli a carico siano due (uno con meno di 21 anni e uno con un età più alta) e che i genitori decidano di comune accordo che a fruire dei sussidi statali per i figli sia soltanto il padre.