Servizio idrico ancora in bilico, interviene la sindaca Mariani: “Allarghiamo il confronto”

Fontanella d'acqua

Acqua bene comune - lagazzettadelserchio.it - Fonte: StockAdobe

Un grande gestore pubblico per l’acqua è ciò che si aspettano i cittadini del territorio, già dal referendum del 2011.

La sindaca di San Romano in Garfagnana, Raffaella Mariani, è intervenuta nel dibattito sul futuro del servizio idrico, sostenendo la necessità di un attore interamente pubblico per garantire una gestione efficiente e sostenibile della risorsa idrica.

Mariani ha accolto positivamente l’invito del presidente della Provincia di Lucca, Marcello Pierucci, a estendere il confronto a tutti i sindaci della conferenza territoriale Toscana Nord, inclusi i comuni della Versilia, della Valle del Serchio, di Lucca e delle province di Massa Carrara e Pistoia, nonché quelli della Piana lucchese inseriti nella conferenza basso Valdarno.

La sindaca ha sottolineato che i cambiamenti climatici, con l’aumento dei periodi di siccità e l’intensificazione delle piogge, richiedono un potenziamento delle infrastrutture idriche attraverso nuovi investimenti.

In questo contesto, Mariani ritiene che un gestore interamente pubblico, di dimensioni adeguate, possa assicurare ai cittadini un servizio di qualità a costi più contenuti rispetto a una gestione mista pubblico-privato.

Superare i confini amministrativi

Mariani ha evidenziato l’importanza di superare i confini amministrativi dei singoli comuni e province, considerati inadeguati per una gestione ottimale della risorsa idrica. La sindaca ha richiamato il principio, riconosciuto a livello nazionale, che individua nel bacino idrografico o nell’aggregazione di più bacini l’ambito territoriale ottimale per la gestione dell’acqua.

Pertanto, tutti i territori coinvolti dovrebbero partecipare attivamente ad una discussione strategica condivisa. Mariani ha inoltre ricordato che i sindaci della conferenza territoriale Toscana Nord hanno richiesto di essere ascoltati durante la discussione in consiglio regionale della proposta di legge Baldini sulla riformulazione degli ambiti del servizio idrico, al fine di rappresentare gli interessi delle loro comunità.

San Romano in Garfagnana, panorama
San Romano in Garfagnana – lagazzettadelserchio.it – Fonte: parcoappennino.it

Un unico gestore pubblico per le sfide del futuro

La sindaca ha ribadito che il futuro dell’acqua in Lucchesia riguarda anche la Garfagnana e la Valle del Serchio, e ha invitato a evitare visioni territoriali parziali, promuovendo un confronto ampio e inclusivo.

Vi è infine l’urgenza di creare un’aggregazione coesa anche per affrontare le imminenti scadenze, come quella della concessione di Geal SpA, prevista per il 31 dicembre 2025. In sintesi, sono tanti i motivi che spingono a costruire un grande soggetto interamente pubblico per la gestione del servizio idrico integrato sulla costa toscana, capace di affrontare le sfide future con efficacia e responsabilità.