Scuola, approvata la “Borsetta di studio” | 500€ a tutti per comprarsi quello che vogliono

Aula scolastica

Aula scolastica (Pixabay) - lagazzettadelserchio.it

Arriva la “Borsetta di studio”, un bonus scolastico di 500 euro. Chi ne beneficia potrà usarlo per fare gli acquisti. 

La “borsetta di studio” è un bonus che può agevolare tantissime persone, se si considerano i benefici che offre.

È una borsa di studio di 500 euro che consente di coprire le spese scolastiche, per questo si potrebbe definire in questo modo, “borsetta di studio”.

È molto semplice da ottenere, in quanto spetta a praticamente chiunque ha a che fare con l’educazione scolastica.

Basta infatti essere nel settore ed ecco che arriva il bonus di diritto. Tuttavia molte persone ne sono esenti, nonostante ne facciano parte.

500 euro di bonus da poter spendere

Nonostante la “borsetta di studio” sia un bonus che sostiene sia chi ha a che fare con l’educazione nelle scuole, che il settore scolastico in sè, diverse persone ne sono escluse, sebbene facciano parte del settore.

Come indica “Blitzquotidiano”, la legge prevede l’assegnazione del bonus in modo non sistematico, lasciando fuori numerose persone del settore educativo. Alcuni sindacati come la CISL Scuola, si stanno infatti muovendo per fare sì che si avvii un processo di revisione legislativa con lo scopo di garantire il bonus a molte più persone. Considerando in cosa consiste il bonus, è importante che chi si dedica all’educazione lo riceva, proprio perché è parte del settore.

Libri di scuola
Libri (Pixabay) – la gazzetta del serchio.it

Il movimento dei sindacati per far sì che il bonus diventi più accessibile

La “borsetta di studio” è un bonus di 500 euro da investire nella formazione e nell’aggiornamento professionale. Non è quindi un’agevolazione destinata agli studenti, bensì al personale scolastico.

Tuttavia non è riservato a tutti i professionisti del settore, per questo i sindacati stanno facendo pressione affinché vengano riviste le condizioni del bonus. È importante che ogni lavoratore acceda in maniera equa alle risorse che gli vengono date, ma con questi parametri non è possibile. C’è quindi movimento per fare sì che la “borsetta di studio” sia accessibile a tutto il personale.