Prosciutto, la “marca marcia”: lo mangi e finisci in ospedale entro 24 ore | Lo comprano 23 milioni di italiani

Allerta prosciutto - Fonte Pexels - LaGazzettadelserchio.it
Nuovo allarme per questo prosciutto, conseguenze gravissime per il suo consumo. Allerta per i consumatori.
In questi ultimi anni stiamo assistendo a diversi richiami e allerte alimentari divenuti ormai quasi all’ordine del giorno.
La gravità di tali situazioni, nasce principalmente dal pericolo che può insorgere dal consumo degli alimenti contaminati il quale, nei casi può gravi, può portare anche alla morte.
Pertanto attuare attività tempestive, che siano efficaci, per il blocco, la valutazione, e l’eliminazione dal mercato di prodotti pericolosi, e presunti tali, è fondamentale, alla pari di produrre alimenti sicuri.
Fortunatamente grazie all’assiduo e attento lavoro dei Carabinieri del Nas un nuovo allarme su un particolare prosciutto è stato lanciato proprio questi giorni.
Controlli da parte dei Nas
Lo scenario che si sono trovati di fronte i Nas è stato davvero raccapricciante. Ad essere sequestrati sono oltre 6 tonnellate di salumi scaduti pronti per essere congelati e venduti affettati in busta. Questo è ciò che avvenuto durante i controlli all’interno di un salumificio della provincia di Bologna.
I carabinieri hanno riscontrato molteplici criticità come spezie e condimenti per i salumi scaduti da anni e ammassati nei magazzini e attività di congelamento di prosciutti che venivano affettati, scongelati e confezionati in buste. Nello specifico, nei magazzini della ditta, infatti, i militari del nucleo antisofisticazione e sanità hanno rivenuto 6.000 chili di salumi, tra prosciutti, guanciali, pancette, e culatte, tenuti ammassati in condizioni assolutamente non adeguate.

Salumi sequestrati e ritirati dal mercato
Come hanno riportato i Nas, i salumi sequestrati erano completamente anonimi e senza etichette e quindi non era possibile rintracciare l’origine. Addirittura alcuni avevano durata di conservazione superata da molto tempo. Insieme ai salumi, rinvenuti anche interi bancali di spezie usate per produrre i salumi e conservate senza nessuna precauzione e quindi esposte a insetti e infestanti.
I Nas spiegano di aver rinvenuto “ingenti quantitativi di spezie e condimenti per i salumi scaduti da anni ammassati nei magazzini delle materie prime, oltre a salumi, prosciutti e sugna anonimi ed irrintracciabili o con shelf-life superata da molto tempo“. Inoltre è stata accertata “l’irregolare attività di congelamento di prosciutti, guanciali, culatte ed altri salumi, che rimanevano nelle celle frigorifere per lunghi periodi, anche oltre i sei mesi, prima di essere affettati, scongelati e confezionati in buste termo-sigillate per la vendita al dettaglio”. A fronte di tutto questo sono stati sequestrati salumi per un valore commerciale complessivo intorno ai 180mila euro e sono state elevate e contestate sanzioni amministrative per un totale di 3.500 euro. La ditta è stata segnalata all’Ausl per “l’immediata emissione dei provvedimenti prescrittivi”.