Codice della strada, è ufficiale: multa se vai a lavoro con quest’auto | Non la possono tenere per legge

Multe per queste auto (Fonte: Redazione) - www.lagazzettadelserchio.it
Caos nel settore automotive per questi marchi. Quella maxi multa ha lasciato tutti senza parole, ecco che cosa sta succedendo.
Il settore dell’automobile è da diverso tempo ormai che vive costantemente sotto i riflettori. I motivi sono svariati: si passa dalla questione elettrico, a quello inerente la data ultima di quando l’ultima auto a motore termico sarà prodotta e così via.
Questo cambiamento sicuramente rivoluzionario e molto più green, è sicuramente un progetto ottimo sulla carta, ma forse per essere realizzato necessiterebbe di più tempo. Per questo motivo la Commissione UE approva il rinvio di tre anni, in merito alle multe per chi non si adeguerà ai nuovi limiti sulla CO2.
Se da una parte i costruttori hanno risolto, temporaneamente un problema, eccone sopraggiungere un altro che ha portato questi marchi a ricevere una maxi multa. Spieghiamoci meglio.
La multa per il cartello sul riciclo
Prima di procedere oltre, svelandovi quindi chi è che ha ricevuto queste maxi multe, in merito a questi marchi di automobili, dobbiamo fare un passo indietro, concentrandoci quindi su una definizione particolare. Nell’articolo di oggi si parlerà di multa per il cartello sul riciclo.
Ciò si riferisce al fatto che le aziende automobilistiche, che operano in tutta Europa, hanno fatto cartello, cioè hanno deciso a tavolino i prezzi da immettere sul mercato delle auto fuori uso e del loro riciclo, come riportano da quifinanza.it. In questa maniera, i costruttori hanno così coordinato l’atteggiamento da tenere all’unisono nei confronti degli autodemolitori, per non pagarli in maniera adeguata, rispetto ai loro servizi.

Una multa salata per questi costruttori
È scattata la maxi multa per questi costruttori da parte dell’antitrust UE, in merito al cartello per il riciclo delle auto. I guidatori sanno di non poter più circolare con queste auto, infatti, la sanzione riguarda proprio, come specificato nel paragrafo precedente, del lavoro degli autodemolitori e della remunerazione da parte dei costruttori.
Come riportano da quifinanza.it, soltanto un costruttore ha denunciato alle autorità, parliamo di Mercedes – Benz. Come riportano nell’articolo quindi: “Praticamente tutte le aziende che operano nel settore in Europa e facevano parte, tra il 2002 e il 2017, di Acea sono state multate, per cifre che variano da milioni a decine di milioni di euro. Si è salvata solo Mercedes-Benz, che ha denunciato il cartello…”. I gruppi più importanti del mercato europeo dell’automobile hanno ricevuto multe maggiori, come per esempio (riportiamo le prime tre dell’elenco pubblicato): Volkswagen, 127,7 milioni di euro, Renault-Nissan, 81,46 milioni di euro, Stellantis, 74,94 milioni di euro e così via.