Addio alle mense scolastiche: da oggi sono vietate sul territorio italiano | “Mangiate a casa vostra”

Mensa (Pixabay) - lagazzettadelserchio.it
È tempo di dire addio alle mense scolastiche, perchè a partire da adesso sono vietate. Bisognerà quindi tornare a mangiare a casa.
Sono tanti gli aspetti positivi delle mense scolastiche. Forniscono dei pasti equilibrati, sollevano i genitori dal pensiero di dover far da mangiare ai loro figli, ma soprattutto generano un momento di convivialità tra gli studenti.
Tuttavia da adesso bisognerà rinunciare a loro, poichè il loro tempo è finito.
Si torna quindi a mangiare a casa, anche a seguito degli ultimi episodi di intossicazione di cui i giornali parlano.
Un’intera scolaresca ha sviluppato dei gravi sintomi da intossicazione alimentare. Per loro quello che doveva essere un momento di convivialità si è trasformato in un incubo.
Un momento conviviale trasformato in un incubo
Circa 70 studenti di Recanati, hanno accusato i sintomi di una grave intossicazione alimentare mentre erano di ritorno da una gita scolastica. Si erano fermati a cenare in un ristorante prima di fare rientro, ma quella che doveva essere una normale cena si è trasformata per loro in un incubo.
Vomito e disturbi gastrointestinali sono stati alcuni dei sintomi. La cosa più grave è che l’intossicazione ha colpito la maggior parte dei ragazzi, tanto che i docenti sono stati costretti a chiamare i soccorsi.

Dei provvedimenti per evitare che una cosa simile non si ripeta
Al momento si stanno svolgendo le verifiche per accertare la fonte della contaminazione. Nel frattempo è stata però sporta una denuncia ai carabinieri, dato che non è affatto possibile una situazione del genere. 70 persone si sono intossicate contemporaneamente, alcune di queste anche presentando dei gravi sintomi.
Fortunatamente però sembra che molte persone si siano riprese da quell’episodio. Certo è che la situazione è particolarmente grave. In futuro sicuramente verrà fatto in modo che simili episodi non si possano ripetere in futuro. È addio alle attività che non rispettano infatti i requisiti sanitari.