Allarme “Pipì notturna”: non sottovalutare o finisci in Urologia terminale | Non devi mai superare questo limite

Pipì notturna - fonte pexels - lgds

Non sottovalutate la “pipì notturna” in quanto potrebbe nascondersi questo problema, se viene superato un certo limite.

Ci sono svariati motivi per cui la “tlin tlin”, come recita un noto spot di acqua, viene nominata nel corso della vita di ogni singolo cittadino. Si passa dal periodo inerente all’infanzia, di quando i bimbi bagnavano il letto, a quella continuativa, quando una futura mamma aspetta il suo bambino, fino ad arrivare a quella notturna che disturba il sonno tranquillo dei popolazione più anziana.

Dopo una certa età, non è difficile sentire diverse testimonianze, per le quali viene rivelata la difficoltà di dormire un numero esaustivo di ore continuative senza mai svegliarsi, in quanto lo stimolo della pipì viene a fare visita al malcapitato, il quale potrebbe poi fare molta difficoltà nel riaddormentarsi in seguito.

In questo caso però, la “pipì notturna” non va sottovalutata, in quanto potrebbe portare conseguenze negative se si supera questo limite. Ecco cos’è emerso da tutto ciò.

Il problema in generale della “pipì notturna”

Gli anziani di una certa età lamentano spesso la necessità di andare in bagno di frequente soprattutto durante le ore notturne, sia per una questione di prostata per i maschietti che per una difficoltà nel trattenere le urine, per le femminucce. Qui entrano in gioco svariati fattori che andrebbero sempre descritti al proprio medico curante, il quale saprà sempre a quali esami sottoporre i propri pazienti e a quale terapia sottoporgli.

Tra le varie motivazioni note per cui si avverte la forte necessità di dover urinare spesso di notte ci sono per esempio: bere troppi liquidi prima di andare a dormire, oppure consumare cibi troppo salati per esempio, così come problemi ormonali, particolari farmaci e disturbi del sonno non diagnosticato, potrebbero essere alcune tra le cause per cui dovreste andare in bagno spesso, durante le ore di riposo. Anche la comune abitudine di consumare tisane, tè, latte o camomilla calda prima di andare a dormire è una pratica errata che dovreste interrompere. Se proprio ne sentiste la necessità, bevete le vostre bevande rigeneranti, almeno due ore prima di andare a dormire.

I motivi della pipì notturna
I motivi della pipì notturna (Fonte: Canva) – www.lagazzettadelserchio.it

Non sottovalutate questo limite

Tra le varie cause descritte in precedenza che potrebbero portarvi a fare la “pipì notturna”, c’è anche questo aspetto che non dovreste sottovalutare per non avere problemi futuri, in quanto non dovreste mai superare questo limite. Parliamo dei cambiamenti ormonali dovuti all’età, in quanto il corpo umano dopo un po’ produce sempre meno ormone antidiuretico, cioè l’ADH, il cui compito è appunto quello di segnalare ai reni di trattenere la pipì la notte.

Quando l’ADH raggiunge valori troppo bassi, i reni producono più urina durante la notte, causando continui risvegli. Questa situazione potrebbe definire anche l’inizio di un disturbo del sonno, cioè la nicturia, la cui formazione non è legata soltanto all’età, ma anche a ipertensione, diabete e apnea notturna. Per questo motivo fareste meglio a segnalare questi cambiamenti al vostro medico curante, il quale potrà indicarvi il giusto iter da intraprendere da quel momento in poi.