Tumori, svolta epocale: finalmente hanno trovato la cura definitiva | Entri nel “Freezer Magico” ed esci guarito

Tumore

Tumore, una nuova tecnica - Fonte Pixabay - LaGazzettadelserchio.it

Un’importante svolta in campo medico è pronta ad apportare cambiamenti significativi nella lotta contro il tumore.

La medicina, anche grazie al progresso tecnologico, sta facendo passi da gigante e sta raggiungendo livelli mai visti prima.

Ad oggi la sfida più difficile per la medicina rimane la lotta contro uno dei mali peggiori che continua a colpire la nostra società e in generale un numero elevato di persone: il cancro o tumore.

Purtroppo, l’imprevedibilità e la velocità con le quali crescono le masse tumorali è ancora oggetto di studio da anni e, nonostante le evoluzioni, non si è arrivati ad una cura definitiva.

Tuttavia, se è vero che la strada sia ancora molto lunga è anche vero che piccoli spiragli di luce si sono aperti grazie ai nuovi metodi innovativi che possono portare risultati importanti per i pazienti.

Tumore, un nuovo metodo innovativo

Arriva dal Policlinico di Milano, uno dei primi centri in Italia, un grande passo avanti nella battaglia contro il tumore il seno. Si tratta nello specifico, della tecnica di crioablazione ovvero un trattamento già utilizzato per le lesioni benigne e che può essere effettuato anche su pazienti selezionate affette da tumore mammario.

Questa tecnica può rappresentare e segnare una svolta epocale visto che come evidenziano i dati attuali,  il cancro al seno rimane tra i più diffusi nella popolazione. Secondo i medici, l’allarme è molto serio: «In Italia una donna su 8 svilupperà il cancro alla mammella. Il 25% tra i 50 e i 69 anni non ha mai svolto la mammografia».

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Tumore, una nuova tecnica – Fonte Pixabay – LaGazzettadelserchio.it

In cosa consiste questa tecnica

Come riporta ilmessaggero.it, la crioablazione rappresenta una tecnica percutanea guidata da ecografia che, attraverso una millimetrica incisione cutanea, introduce un’agosonda di 17 gauge in grado di creare una sfera di ghiaccio (iceball) attorno alla lesione tumorale. In questo modo determina la necrosi cellulare attraverso fasi alternate di congelamento per decompressione di argon e scongelamento tramite riscaldamento elettrico.

La procedura avviene in anestesia locale e la sua durata è di circa 30 minuti. Viene eseguita in regime ambulatoriale, il che permette alle pazienti di tornare a casa nella stessa giornata. Serena Carriero, radiologa presso l’Unità di Radiologia Senologica dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, riferisce maggiori dettagli sul trattamento ” è una procedura rapida e ben tollerata, con rare complicanze, che garantisce ottimi risultati estetici e psicologici. I primi studi in corso confermano la sua efficacia e la soddisfazione delle pazienti, che apprezzano il ridotto impatto estetico e il recupero immediato”. Pertanto, questa procedura mini-invasiva può essere presa in considerazione come valida alternativa alla chirurgia per il tumore al seno in pazienti selezionate alle riunioni multidisciplinari della Breast Unit, previo accordo di tutti i professionisti coinvolti, dal radiologo al chirurgo, oncologo e patologo.