Comunicato dalla Sanità: ADDIO ALLE TESSERE SANITARIE GRATIS | Pagheremo il canone per ogni prestazione

Niente canone Rai con questo codice sulla tessera sanitaria

Niente canone Rai con questo codice sulla tessera sanitaria (Fonte: Facebook) - www.lagazzettadelserchio.it

Tessere sanitarie, cambiamento in arrivo, il pagamento è ormai ufficiale. Ecco cosa ha stabilito il Ministro

La tessera sanitaria è uno dei documenti più importanti in possesso dei cittadini e permette l’accesso a diverse prestazioni sanitarie. Ad esempio con il suo utilizzo, si può prenotare un esame, usufruire di una visita specialistica in ospedale o acquistare un medicinale.

Con la continua evoluzione tecnologica anche la tessera sanitaria è stato oggetto di cambiamenti e ha visto l’introduzione di una nuova tipologia la CNS ovvero Carta Nazionale dei Servizi che consente di accedere ai servizi in rete offerti dalla Pubblica Amministrazione.

Questa nuova tessera e’ gratuita e viene spedita a tutti i cittadini assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale in sostituzione, alla scadenza, dell’attuale Tessera Sanitaria.  Tra le principali novità, troviamo la presenza di un microchip che garantisce una maggiore sicurezza tutelando allo stesso tempo la privacy.

Uno degli aspetti fondamentali della tessera sanitaria, è sicuramente il fatto che da la possibilità di accedere a delle cure specifiche in maniera del tutto gratis. Ciò rappresenta un vantaggio non indifferente  soprattutto per le famiglie economicamente fragili. Tuttavia, proprio in merito a questo, un determinato servizio sarà ben presto a pagamento.

Respinta la misura per la prevenzione

Una decisione che ha sollevato non poche polemiche, è quella che arriva dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha previsto il blocco dell’emendamento allo stazionamento di 6 milioni di euro all’anno per la prevenzione del tumore al seno. Tale scelta, è arrivata il 19 marzo 2025, quando la Commissione Bilancio del Senato ha esaminato il disegno di legge sulle liste d’attesa in sanità.

Secondo il Mef, le coperture finanziarie proposte non sarebbero sufficienti a sostenere la misura. Questo progetto aveva come obiettivo ampliare lo screening mammografico alle donne nella fascia d’età 45-50 anni e 70-74 anni, oggi escluse dai programmi standard del Servizio sanitario nazionale.

Tessera Sanitaria
Tessera Sanitaria – Fonte Pixabay – LaGazzettadelserchio.it

Cosa prevedeva la proposta e le conseguenze

Il progetto di legge era pronto a coinvolgere due fasce d’età ad oggi le meno coperte dagli screening gratuiti: le donne tra i 45 e i 50 anni e le donne tra i 70 e i 74 anni. In questo modo, secondo gli esperti, estendendo il programma nazionale, si sarebbe potuto diagnosticare in modo precoce molte più neoplasie in donne a rischio.

Le associazioni e le opposizioni hanno definito la decisione del Mef “immorale”, sottolineando che lo spazio fiscale sembra esserci solo per i piani di riarmo, stimati in oltre 30 miliardi di euro, mentre il sistema sanitario fatica a garantire servizi essenziali. Questa scelta politica rischia di peggiorare ulteriormente le condizioni di accesso alle cure, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione. Ora quindi, per la prevenzione del tumore al seno tali fasce d’età, saranno costrette a pagare.