Abbiamo sbagliato noi, ma dovete ridarci i soldi | Raccomandata blu INPS: non firmare se ti arriva

obbligo di ridare i soldi all'Inps

errore dell'Inps -Fonte-Pixabay-LaGazzettadelSerchio.it

Fai attenzione all’ultima comunicazione dell’INPS se non vuoi trovarti con il conto corrente bancario svuotato.

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale potrebbe inviarti questo messaggio, non confermare,.

Ecco che cosa ti obbligheranno a fare gli impiegati dell’INPS.

Questa non è la solita truffa. Stai in guardia se non vuoi restare al verde.

Scopri a che cosa fare attenzione nei prossimi mesi e come fare a evitare gli esborsi.

Inps, la verità sulla prossima richiesta di denaro

Molto spesso si sente parlare di truffe che sono basate su un meccanismo attraverso il quale i cybercriminali sfruttano la notorietà di un brand o di un ente pubblico per riuscire a far cadere nella trappola le vittime disegnate. A tal proposito sono emerse, negli ultimi tempi, molte notizie riguardanti false email o messaggi inviati tramite app, canali social o sms di sedicenti funzionari dell’INPS e anche di altre realtà istituzionali o aziendali che la gente conosce bene e di cui si fida.

In tali casi occorre capire quali sono i segnali a cui fare attenzione per smascherare i malintenzionati. In genere basta osservare bene gli indirizzi di posta elettronica e i recapiti da cui provengono le comunicazioni truffaldine per riconoscere il tentativo di frode e ricordarsi di non comunicare mai dati e informazioni personali. Questa volta però non stiamo parlando di una truffa telematica ma di tutt’altro. A quanto pare nei prossimi mesi l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale potrebbe davvero chiedere ai contribuenti del Bel Paese dei soldi. Vediamo insieme il perché di questa richiesta e che cosa fare se l’INPS dovesse chiederti del denaro.

richiesta di 50 euro per uno sbaglio dell'inps
obbligo di ridare i soldi all’Inps-Fonte-Depositphotos-Lagazzettadelserchio.it_

Cosa possono fare i contribuenti italiani

I contribuenti italiani potrebbero essere chiamati a restituire dei soldi, e più nello specifico a ridare indietro all’INPS quanto hanno ricevuto, grazie al bonus Bollette. Non tutti coloro che hanno percepito tale contributo ne avevano realmente diritto. Dunque, come si legge anche nel sito web www.trading.it, l’ente pubblico, a partire dal mese di giugno prossimo, comincerà a recuperare i bonus erogati erroneamente.

Il beneficio offerto ai cittadini è stato di 200 euro per chi aveva un reddito annuo inferiore a 35.000 euro, e di 150 euro per chi non superava i 20.000 euro annui. Chi aveva un reddito superiore, e pur non avendo i requisiti per ottenere il bonus, ha percepito ugualmente il rimborso senza averne realmente diritto, si vedrà trattenere dalla pensione 50 euro al mese. Purtroppo non c’è modo di evitare la restituzione, pur essendo stato un errore commesso dall’INPS. Dunque se hai beneficiato anche tu della misura in questione nel corso del 2022, controlla i redditi relativi alle annualità passate, per sapere se ti tocca restituire il denaro.