Unione dei Comuni della Garfagnana: preoccupazione per il taglio delle risorse destinate alla manutenzione della viabilità

Una bellissima strada tra i boschi - lagazzettadelserchio.it - Fonte: StockAdobe
L’Unione dei Comuni della Garfagnana protesta contro il taglio lineare dei fondi previsto dall’ultima Legge di Bilancio.
A farsi portavoce delle lamentele delle amministrazioni del territorio garfagnino è Raffaella Mariani, Presidente dell’Unione dei Comuni della Garfagnana, l’ente locale nato per efficientare la qualità dei servizi, ridurre gli sprechi e semplificare l’attività amministrativa e che comprende ben 14 amministrazioni: Camporgiano, Careggine, Castelnuovo di Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Fabbriche di Vergemoli, Fosciandora, Gallicano, Minucciano, Molazzana, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano in Garfagnana, Sillano Giuncugnano e Villa Collemandina.
Sono infatti state ridotte le risorse ministeriali a favore degli enti di prossimità, con conseguenze piuttosto pesanti sulla spesa corrente delle amministrazioni.
“Continuare a tagliare risorse“, precisa la Presidente Mariani, “significa privare la comunità di servizi essenziali che hanno un profondo impatto soprattutto in aree montane come la nostra.” Come si può pretendere che i comuni spendano per mantenere in sicurezza le strade se i fondi per erogare il servizio vengono meno?
I tema della sicurezza stradale in una zona montana e boschiva come quella del territorio garfagnino è particolarmente sentito, come è facile immaginare. Per questo l’amarezza delle istituzioni è grande, in quanto si è costretti a rispondere negativamente a una richiesta espressa dalla cittadinanza residente.
Rischi concreti per il territorio
Ciò che viene temuto di più, a seguito del taglio previsto dalla Legge di Bilancio, è che si sia costretti a limitare davvero troppo la spesa per la manutenzione straordinaria della viabilità.
La conseguenza possibile e drammatica di tutto questo potrebbe anche essere, un domani, la limitazione della circolazione stradale in zone particolarmente a rischio, privando così i cittadini e le imprese del territorio – parzialmente o totalmente – del loro diritto alla libera circolazione.

A quanto ammontano i tagli
La Legge di Bilancio, nello specifico, ha ridotto – per il 2025 e 2026 rispettivamente – la spesa prevista per i lavori di manutenzione straordinaria delle strade provinciali di 20 e 15 milioni di euro, per poi praticamente addirittura azzerarla dal 2029.
Una riduzione che, ovviamente, colpirà anche la Provincia di Lucca: 352 mila euro in meno tra il 2025 e il 2026 e un taglio radicale di 2,7 milioni di euro per il 2029.