Scandalo Eurospin: dipendenti usati come schiavi malnutriti | Stipendio da bimbi di terzo mondo

Eurospin (Fonte: Redazione) - www.lagazzettadelserchio.it
Caos all’Eurospin dopo quella sentenza verso il dipendente tutti ne parlano. Ecco che cos’è successo.
Eurospin è uno dei discount maggiormente presi d’assalto dai cittadini, ogni qualvolta esca il nuovo volantino. Grazie al rapporto qualità – prezzo, i clienti escono soddisfatti dal noto punto vendita, con i carrelli sempre pieni e anche il portafogli, grazie a quegli interessanti sconti.
Le offerte attive nel noto discount sono sempre molteplici, in quanto non si parla soltanto di riduzioni nel settore alimentare, ma anche in merito ai detersivi, vestiario, elettrodomestici, prodotti tecnologici e così via.
In queste ore però, Eurospin è finito sotto i riflettori anche per un altro argomento, non positivo come le sue offerte, in quanto dopo quella sentenza verso il dipendente, tutti ne parlano.
Le offerte di Eurospin
Prima di parlarvi dell’argomento in questione, il quale non vuole assolutamente essere sminuito dalla parentesi che apriamo adesso, volevamo solo concentrarci un attimo su tutti i lettori che non sanno ancora dove andare per queste vacanze estive. Siccome in merito alle prenotazioni è sempre meglio iniziare per tempo, per trovare qualche offerta interessante, volevamo parlarvi di un altro aspetto dell’Eurospin.
Lo conosciamo tutti per le offerte varie presenti in volantino, ma quanti di voi leggono anche le ultime pagine? Ebbene, se ci fate attenzione, il titolo di apertura è: “Voglia di mare? Prenota ora e risparmi”. Come potete vedere, le offerte sono molteplici e quindi vi consigliamo di visionarle e prenotare per non farvele scappare.

Il caso dell’Eurospin
Tornando a noi, come riportano da tp24.it, è caos all’Eurospin dopo quella sentenza a favore del dipendente. Il tribunale di Trapani ha condannato l’Eurospin Sicilia a riconoscere in primis il corretto inquadramento del dipendente, il quale com’è stato riconosciuto dovrà passare da macellaio semplice a macellaio specializzato visto le molteplici mansioni che ha sempre svolto in questi anni.
Inoltre, è stato condannato “al pagamento delle differenze retributive arretrate per un importo di 23.752,33 euro, oltre agli interessi e alla rivalutazione monetaria”, come riportano sul sito. Come ha riportato Ida Saja, segretario generale del sindacato della Uiltucs Sicilia: “Questa è una vittoria per tutti i lavoratori che legittimamente rivendicano il riconoscimento delle loro competenze e il rispetto del contratto nazionale. È un segnale chiaro per tutte le aziende che cercano di aggirare le regole”. Il sindacato ha denunciato anche altre irregolarità nel settore, non si sa dunque se ad essere sotto i riflettori sia solo il punto vendita siciliano o anche quelli in altre regioni.