9 marzo 2024 – Introdotto il “Bollo Profumi” per gli italiani | 800€ da versare allo Stato: paga o usa il deodorante

Bollo profumi (Fonte: Redazione) - www.lagazzettadelserchio.it
Cosa vuol dire che è stato introdotto il “Bollo Profumi” per gli italiani e che questi dovranno versare 800€ allo Stato? Facciamo chiarezza.
Gli italiani pagano molte tasse durante l’anno e spesso queste vengono contestate proprio per l’elevato importo da dover sostenere per poter vivere una vita il più normale e dignitosa possibile. Per questo motivo appena sentono parlare di “rincari”, “nuove tasse”, “estensione dell’età pensionabile”, “disoccupazione a record storici” e così via, entrano in panico.
Molti non nascondono il loro disappunto in rete, luogo dove spesso i cittadini si sfogano del loro malcontento anche se spesso dimenticano che un luogo pubblico come quello dei social non è immune a provvedimenti penali e disciplinari, quando si supera il limite della decenza. Oltre a questo pericolo, c’è anche quello della divulgazione di notizie errate e/o fuorvianti.
Per questo motivo oggi vogliamo parlarvi di quella notizia che sta circolando da qualche ora in merito all’introduzione di quel “Bollo Profumi” con annessi 800€ da versare allo Stato, che sta generando confusione e domande.
I vari rincari che hanno lasciato l’amaro in bocca
Sul sito rispostaserramenti.com, sono stati elencati molteplici articoli che hanno visto l’innalzamento dell’IVA al 22% e su molti di essi l’opinione pubblica si è divisa, in quanto per alcuni, questi aumenti andrebbero contro la popolazione.
I prodotti di igiene personale, profumi, cosmetici, dentifrici e così via, sono al primo posto di questi aumenti, così come per esempio l’abbigliamento, i prodotti tecnologici, i prodotti sportivi, i giocattoli e prodotti di cartoleria, i gioielli e il vino e tra questi anche i prodotti per gli animali e i servizi veterinari. Molte di queste spese, tutti quanti noi le facciamo con regolarità, per questo i cittadini sono contrariati dal pagamento pieno dell’IVA per esempio nelle spese veterinarie, essendo gli animali membri di famiglia e non oggetti, come per esempio un profumo.

Il “Bollo Profumi” che fa discutere
Ed è proprio in merito al profumo che parliamo oggi. Come sempre in rete, le notizie non vengono capite e con il passaparola, si arriva a informazioni totalmente distorte. Dunque, chiariamo una volta per tutte che non c’è nessun “Bollo Profumi” e che i cittadini non devono pagare 800 € allo Stato se vanno in profumeria. Questo discorso si è diffuso dopo il caso emerso a Trento, dove una giovane ha rubato ben 14 flaconi di profumo da un supermercato.
Inizialmente, come riportano su, Il Gazzettino, il procedimento penale era stato chiuso perché la donna aveva appunto versato 800€ di rimborso, essendo il valore della merce rubata. Di recente però il procuratore ha fatto ricorso in Cassazione in quanto il rimborso non sarebbe “satisfattiva a fini risarcitori del danno complessivo cagionato al titolare del supermercato”. La sentenza è stata così annullata e il caso riaperto.