“Addio assegni familiari se non hai il posto fisso”: passa la legge epocale | Gli altri possono pure schiattare di fame

Assegni familiari (Fonte: Canva) - www.lagazzettadelserchio.it
Cosa vuol dire che potete dire addio agli assegni familiari se non avete il posto fisso? Facciamo chiarezza.
Sono molte le famiglie italiane che beneficiano degli aiuti previsti nella Legge di Bilancio, per cercare di arrivare a fine mese in maniera dignitosa. Le spese ci sono e lo sappiamo tutti benissimo, così come i rincari in tutti i settori che rendono difficile, soprattutto a chi ha un reddito basso, di riuscire a pagare tutte le tasse previste.
Per questo subentrano, per chi ha i requisiti richiesti, in primis il reddito indicato nell’ISEE, i vari bonus, come per esempio quello per il nido, quello per le mamme lavoratrici, l’assegno d’inclusione e così via.
E allora come mai in rete si è sparsa la voce che le famiglie dovranno dire addio agli assegni familiari se non hanno il posto fisso? Per questo motivo siamo qui oggi a fare chiarezza.
I bonus per le famiglie
Prima di procedere con il discorso degli assegni familiari, volevamo indicarvi brevemente tutti i vari bonus che le famiglie potranno richiedere, con questa nuova Legge di Bilancio 2025. Ovviamente per ognuno ci sono dei requisiti da rispettare, come per esempio: reddito, età dei figli, condizione lavorativa, ecc.
In generale potrebbero spettarvi: l’assegno unico e universale per i figli; il bonus nido; la carta dedicata a te; il bonus bebè 2025; il bonus latte artificiale; il bonus libri testo; il bonus musica; il bonus psicologo; il bonus casa e l’assegno d’inclusione. Informatevi bene al vostro Caf di riferimento e inoltre cercate informazioni in rete sui canali ufficiali per capire se e quali potete richiedere.

La scadenza dell’assegno familiare
Cosa vuol dire quindi che alcune famiglie potrebbero dire addio agli assegni familiari se non hanno il posto fisso? Come capita spesso tra gli utenti in rete, le informazioni non sempre vengono carpite nella maniera migliore. Dunque, nessuno perderà gli assegni familiari se gli spettano di diritto.
Il discorso che sta preoccupando in molti riguarda l’assegnazione di borse di studio del valore di 2.000 euro ciascuno, destinate ai corsi universitari e ai corsi di specializzazione dopo aver conseguito la laurea. I genitori avranno tempo fino al 10 marzo 2025 per poterli richiedere per i loro figli, direttamente sul sito dell’INPS. Badate bene però che questa agevolazione è destinata ai figli dei soli dipendenti pubblici, i quali dovranno affrettarsi se vogliono provare a ottenere queste borse di studio, visto che ci sono dei requisiti specifici da rispettare. Sul sito ufficiale dell’INPS troverete il bando con tutte le informazioni in merito.