Vi pignoriamo la casa | Fisco, la scadenza era il 28 ma le mail non sono arrivate: sei nei guai e non lo sai
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Agenzia delle Entrate - Fonte Ansa - LaGazzettadelSerchio.it
Agenzia delle Entrate, molti contribuenti italiani potrebbero ricevere una brutta sorpresa proprio a fine mese.
Quando l’Agenzia delle Entrate bussa alla porta degli italiani solitamente è sempre motivo di grande preoccupazione poichè, si sa, difficilmente porta buone notizie.
Per questo motivo, per evitare spiacevoli sorprese, conviene sempre verificare e assicurarsi di essere in regola con i pagamenti e le scadenze.
A tal proposito molti cittadini che si trovano in determinati comuni, potrebbero trovarsi a versare una terza rata IMU entro il 28 febbraio 2025.
Ciò significa,che non per tutti i proprietari di case la partita con l’Imu 2024 si è chiusa il 16 dicembre, visto che potrebbe esserci anche chi dovrà versare il saldo entro la fine di questo mese.
Saldo Imu 2024, il decreto milleproroghe
Come riporta money.it, il Decreto Milleproroghe Dl n 2022/2024 in conversione entro il 25 febbraio, ha previsto una proroga per i termini di pubblicazione delle delibere dei Comuni per il regolamento Imu 2024.
Questo comporta che potranno essere dovuti per i contribuenti dei comuni ritardatari, il pagamento di un conguaglio per Imu 2024 entro il 28 febbraio, Ovviamente anche per chi dovesse aver versato di più c’è la possibilità di chiedere un rimborso. Vediamo maggiori dettagli nel prossimo paragrafo.
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Chi deve versare il Saldo Imu 2024
Le disposizioni contenute nel Milleproroghe non sono altro che una riproposizione di quanto già previsto lo scorso anno dalla Legge di Bilancio 2024, che consentiva ai Comuni in ritardo con le delibere di sanare la propria posizione. Infatti, come già successo l’anno precedente, sono considerate tempestive (e quindi applicabili per l’Imu 2024) le delibere di approvazione delle aliquote Imu che risulta contemporaneamente:
inserite nel Portale del Federalismo fiscale entro il 30 novembre 2024;
pubblicate sul sito Interner del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia entro il 7 febbraio 2025.
Per sapere se sono tenuti al pagamento della terza rata Imu da versare entro il 28 febbraio 2025, i contribuenti devono consultare il sito del Mef. Coloro che si trovino in uno dei Comuni ritardatari possono trovarsi in una delle due seguenti condizioni:
l’importo versato entro il 16 dicembre 2024 è minore di quello dovuto applicando i nuovi regolamenti: in questo caso si è tenuti a versare la differenza entro il 28 febbraio senza l’applicazione di sanzioni e interessi , con modello F24, bollettino postale o PagoPA;
l’importo versato entro il 16 dicembre 2024 è maggiore di quello dovuto applicando i nuovi regolamenti: in questo caso si potrà chiedere un rimborso dell’Imu versata in eccesso entro il termine di 5 anni dal giorno del versamento o dal giorno in cui è stato accertato il diritto al rimborso.