Assegno di inclusione, c’è la revoca definitiva: non ti passano più 1 centesimo se hai fatto questo grave errore

Cancellato - foto Poste Italiane - lgds.it

Se avete fatto questo errore,  non avrete più nemmeno 1 centesimo per l’Assegno di inclusione. Ecco che cos’è successo.

In base al vostro reddito annuale e al valore segnato nell’ISEE aggiornato, ogni cittadina/famiglia, potrà ricevere determinati aiuti redatti dalla nuova Legge di Bilancio 2025. Molti bonus sono stati confermati, altri sono stati modificati o aggiornati e altri ancora cancellati.

In questo periodo sono molteplici le agevolazioni che i cittadini stanno aspettando: si passa dall’ex bonus Renzi, al bonus nido, al bonus relativo alle madri lavoratrici, alla Carta Acquisti, a quello per i trasporti e così via.

Eppure, tutti i cittadini che hanno diritto all’Assegno di inclusione ma che hanno fatto questo errore, non riceveranno neanche 1 centesimo questo mese, in quanto la revoca è definitiva.

L’errore presente nell’ISEE 2025

Per essere più precisi, sono due gli errori che vi faranno perdere l’Assegno di inclusione questo mese. Il primo è temporaneo, il secondo è definitivo. Iniziamo con il primo, il quale riguarda la mancata presentazione dell’ISEE 2025 aggiornato da presentare entro il 31 gennaio 2025.

Chi non ha rispettato questi termini si vedrà “congelare” il pagamento con un blocco temporaneo del versamento finché la famiglia non aggiornerà la propria situazione attraverso la Dsu. Nel momento in cui la situazione sarà nuovamente verificata e congrua a ricevere i pagamenti, gli assegni verranno sbloccati e saranno inoltrati anche gli arretrati.

Addio all'Assegno di inclusione
Addio all’Assegno di inclusione (Fonte: Canva) – www.lagazzettadelserchio.it

La revoca definitiva dell’Assegno di inclusione

In quale circostanza l’Assegno di inclusione sarà revocato definitivamente e le famiglie in questione non riceveranno più neanche 1 centesimo? Ebbene, questa situazione si verifica nel momento in cui i cittadini hanno presentato l’ISEE aggiornato entro i termini prestabiliti ma hanno visto modificare la situazione reddituale passata per la quale avevano ottenuto l’accettazione della suddetta agevolazione.

Basta non rispettare più uno solo di questi requisiti e l’Assegno di inclusione vi verrà revocato, come riportano da money.it: Isee non superiore a 10.140 euro; reddito non superiore a 6.500 euro o 8.190 euro nel caso di nuclei familiari composti da soli over 67enni oppure con gravi disabilità; avere un patrimonio immobiliare non superiore ai 30.000 euro; concentrandosi sul patrimonio immobiliare, questo limite è di 6000 euro, la cui soglia aumenterà di 2000 euro per ogni componente successivo al primo fino a 10.000 euro. Qui si aggiungerà ancora 1000 euro per ogni minorenne successivo al secondo e dai 5000 euro ai 7500 euro in caso di presenza di persone con disabilità. In questo caso dunque, qualora pensate di soddisfare tutti i requisiti l’unica soluzione è richiedere l’ISEE corrente, presentare una nuova domanda di Assegno di inclusione e attenderne l’esito.