Giorgia Meloni in pompa magna: vi ho aumentato le pensioni | Ma c’è il TRAPPOLONE: ecco in cosa consiste

manovra di Giorgia Meloni

annuncio di Giorgia Meloni-fonte-facebook-giorgiameloni-IlGazzettinodelSerchio.it

Ecco la verità sulle pensioni in Italia nel corso del 2025, dopo l’annuncio ufficiale del Presidente Giorgia Meloni.

Cerchiamo di fare chiarezza sulle novità del settore previdenziale del nuovo anno e la pensione di vecchiaia.

Le parole della Premier vanno interpretate così: la notizia ha lasciato parecchi cittadini con l’amaro in bocca.

Scopri quale sarà il destino dei pensionati italiani e che cosa cambierà nel corso dei prossimi mesi.

La novità non piacerà a parecchi dei contribuenti che percepiscono l’assegno pensionistico.

La promessa del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2024, arrivata il 30 dicembre scorso tutti i cittadini si sono domandati quali novità economiche e finanziare fossero previste per l’anno in corso. Si è parlato tanto di aumento delle pensioni e si è discusso sulla cosiddetta rivalutazione e, soprattutto, del taglio alle rivalutazioni degli assegni pensionistici.

Nel 2022 infatti sono stati introdotti dei tagli alle pensioni che ultimamente sono stati oggetto di ricorso per via della dubbia legalità. Dunque ora è arrivato il momento di fare chiarezza e di capire che cosa aspettarsi dai prossimi mesi dell’anno e qual è il destino dei cittadini che percepiscono la pensione di vecchiaia in Italia, specialmente di coloro che hanno diritto agli importi minimi previsti dal Governo e erogati da parte dell’Inps.

novità sulle pensioni in Italia
come cambieranno le pensioni in italia-Depositphotos-ilgazzettinodelserchio.it

La verità sulle pensioni italiane nel 2025

Come si legge sul sito web dedicato all’economia e alla finanza italiana www.quifinanza.it, la Corte Costituzionale ha respinto i ricorsi contro il meccanismo di raffreddamento della rivalutazione automatica delle pensioni più elevate, che era stato introdotto con la Manovra 2023. Dunque questo significa che il taglio è del tutto legale e serve a provare a salvaguardare le pensioni più basse, abbassando l’indicizzazione dell’inflazione per gli assegni pensionistici più alti di quattro volte il minimo import stabilito dall‘Inps. La pensione di vecchiaia minima è di 2.101 euro al mese secondo i parametri del 2023.

Nell’anno in corso qualcosa cambierà, come annunciato dal Presidente del Consiglio. La perequazione, ovvero la variazione percentuale per l’indicizzazione delle pensioni, diminuirà dal 5,4% del 2024 allo 0,8%. In definitiva le pensioni rivalutate al 90% subiranno un aumento dello 0,72%, mentre quelle rivalutati al 75%, saranno incrementate dello 0,60%. Effettivamente le pensioni minime aumenteranno e si tornerà agli scaglioni precedenti a quelli introdotti nel 2022. La cattiva notizia è che saranno incrementate di appena 13 euro. Dunque sarà una magra soddisfazione e un piccolo miglioramento per i pensionati italiani, per i quali il 2025 porterà un aumento del 2,2%. L’importo base passerà da 603,40 a 616,67 euro al mese.