Batterio killer da Carrefour: lo mangi e ti serve una lavanda gastrica | Passa avanti e non comprarlo mai
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Carrefour (Fonte: Pexels) - www.lagazzettadelserchio.it
Caos al Carrefour dopo aver appreso di quel batterio killer che fa paura. Ecco che cos’è emerso.
Non dovrebbe, ma succede! I prodotti di genere alimentare necessitano di una cura e di un’attenzione quasi maniacale per fare in modo che non sopraggiungano problemi futuri, come la comparsa di batteri specifici.
I problemi che possono insorgere sono molteplici: dalla contaminazione del prodotto, a problemi legati a una mal conservazione durante la lavorazione, ingredienti che non dovrebbero esserci, tracce di materiali rilasciati dai macchinari e così via.
Il Carrefour non è quindi né il primo né l’ultimo a essere finito sotto i riflettori per quel batterio killer che potrebbe causare molti problemi se ingerito. Ecco che cos’è emerso.
L’indagine emersa in Francia
I problemi di genere alimentare non sopraggiungono soltanto in Francia ma ovunque, come possiamo leggere spesso da quei quotidiani che si occupano proprio di segnalare questi casi. Prima di parlare del caso specifico rilevato al Carrefour, dobbiamo fare un passo indietro, in quanto nel Paese della Torre Eiffel sono stati effettuati dei controlli sulla carne di pollo venduta al dettaglio.
Qui, come rivelano da ilsalvagente.it, il risultato emerso è la presenza di: “Salmonella, Campylobacter e Clostridioides difficile è risultata essere rispettivamente dello 0,9% su 2.435 unità, del 49,2% su 2.425 unità e dello 0,9% su 465 unità”, soprattutto nei prodotti con la pelle.
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Il risultato emerso al Carrefour
Un batterio killer è stato individuato in questo prodotto del Carrefour e i clienti sono molto preoccupati. Dopo lo studio svolto in Francia, Il Salvagente aveva pubblicato i dati emersi da un’indagine svolta su 24 campioni di carne fresca di pollo acquistata presso vari supermercati e discount. I test di laboratorio hanno scovato la presenza di Salmonella in 7 di questi campioni, precisamente riguardante il ceppo di Salmonella Infantis. Questi studi hanno dimostrato che nel pollo allevato a terra del Carrefour è stato trovato questo batterio, ma l’elenco dei punti vendita non finisce qui.
Infatti a dare positività è stato anche il busto di pollo via terra dell’IN’s, il busto di pollo eviscerato dell’Esselunga il petto di pollo di Coop Origine, il pollo Diavoletto dell’Aia e il petto di pollo intero e in busto del Conad.Questi prodotti non sono stati tolti dal commercio, in quanto il Ministero della Salute ha raccomandato di indicare sull’etichetta che il pollo dovesse essere “consumato previa cottura”. Questo studio dimostra come, anche nel nostro Paese, per quanto i controlli siano già serrati, per non parlare delle varie norme igieniche obbligatorie, bisogna migliorare ancora di più affinché casi del genere non si verifichino più.