Enel, in arrivo la “Raccomandata Bianca”: vogliono 400.000€ di conguaglio | Ti conviene espatriare in Messico
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Raccomandata (Fonte: Redazione) - www.lagazzettadelserchio.it
Come mai è arrivata la “raccomandata bianca” da parte dell’Enel dove esortano a pagare 400.000€ di conguaglio?
I cittadini lo sanno bene, quando iniziano a vivere una vita indipendente, lontani quindi dalla casa di mamma e papà, bisogna calcolare bene le proprie entrate, in quanto lo stipendio non potrà più essere usato solo per uscire con gli amici e fare acquisti come si faceva da adolescenti.
Bisognerà dividerlo tra tasse, bollette, affitto o mutuo, spesa, carburante e spese extra. Questo spiega perché molti, questo salto da adulti, non possano ancora farlo o lo fanno in ritardo, e non si tratta di essere “choosy”, come ha detto qualcuno, quanto non avere i fondi per mantenere tutto questo, in quanto gli stipendi spesso e volentieri non sono adeguati.
Anche perché le bollette arrivano puntuali come un orologio svizzero e lo sa bene chi ha ricevuto questi 400.000 euro da pagare di conguaglio dall’Enel. Che cos’è successo?
Come fare ricorso per le bollette
Prima di proseguire, pensiamo di farvi cosa gradita, spiegandovi qual è l’iter da seguire per fare ricorso quando pensiamo di aver ricevuto una bolletta errata. Per prima cosa bisogna mandare una lettera di reclamo al gestore, seguendo le indicazioni presenti sul loro sito. Alla spiegazione del nostro dubbio, dobbiamo inserire il codice cliente, i dati dell’intestatario, l’indirizzo della fornitura, il codice del contatore, i dati della bolletta contestata e la fotocopia della bolletta secondo noi errata.
In seguito, se non si riceve una risposta dall’ente o comunque non si è soddisfatti dell’esito finale, fareste meglio a rivolgervi a un mediatore, cioè ARERA, per luce, acqua e gas. Siccome questa procedura non è mai semplice, la maggior parte dei cittadini si affida ad un avvocato civilista esperto in bollette che medierà lui tra il proprio assistito e l’ente di riferimento.
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Problemi con il conguaglio
Adesso che sapete come agire, in molti si staranno chiedendo come mai abbiamo parlato di un conguaglio da 400.000€ arrivato mediante “raccomandata bianca” da parte dell’Enel. Ebbene, questo caso, riportato da Il Messaggero, è utile da conoscere perché potrebbe capitare a tutti. In pratica come riportano i fatti, un cittadino, dopo aver affittato la casa a un inquilino, si è ritrovato a pagare un conto salato per quel consumo di 1.775.064 kilowattora da febbraio 2021 a marzo 2024.
Questo è successo, come spiegato, perché l’inquilino aveva messo in piedi un laboratorio di produzione di marijuana, consumando quindi molta corrente per questa azione illecita e il proprietario non aveva effettuato la voltura dell’intestazione della bolletta. I problemi poi sono sopraggiunti anche per “due allacci abusivi che terminavano in quell’abitazione…”, come ha rivelato l’avvocato del proprietario dell’alloggio “totalmente estraneo ai fatti” come ha rivelato. Come finirà questa storia e soprattutto chi dovrà pagare il conto alla fine, visto che l’inquilino è a oggi latitante?