Facevano prima a infilarci una siringa infetta | Scandalo Conad: CHIUSE IMMEDIATAMENTE LE VENDITE
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Caos Conad (Fonte: Canva) - www.lagazzettadelserchio.it
Cosa sta succedendo al Conad in merito a quello scandalo emerso?
Quando acquistiamo dei prodotti di genere alimentari, per quanto i controlli nel nostro Paese sono molto serrati, purtroppo capita spesso di leggere di quei richiami, di generi diversi che presentano delle impurità.
Diversi prodotti vengono richiamati per motivazioni varie, così come vengono modificate le etichette con indicazioni particolari, come per esempio rischio per gli intolleranti o gli allergici, così come indicazioni dettagliate sulla cottura.
Questa volta a finire sotto i riflettori è stato il Conad, ecco che cos’è successo.
Un problema non solo francese
Come riporta ilsalvagente.it, c’è uno specifico problema che non è stato individuato soltanto in Francia, ma in diversi Stati tra cui l’Italia appunto. Prima di rivelarvi il problema del Conad, che vi spiegheremo meglio a breve, volevamo riportarvi i dati dell’indagine svolta in Francia in merito alla vendita al dettaglio di carne fresca di pollame trovata contaminata.
Le principali cause di agenti batterici che sono responsabili di infezioni alimentari sono Salmonella e Campylobacter, mentre il Clostridioides difficile, viene isolato nelle feci dei pazienti con problemi digestivi. “La prevalenza di Salmonella, Campylobacter e Clostridioides difficile è risultata essere rispettivamente dello 0,9% su 2.435 unità, del 49,2% su 2.425 unità e dello 0,9% su 465 unità…”, come possiamo leggere nell’articolo.
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Caos al Conad
Il problema di contaminazione del pollo non è un grattacapo solo francese come dicevamo, in quanto sono molti gli Stati colpiti da questo. Nel 2022 il Salvagente aveva pubblicato i risultati di un’indagine dove erano stati analizzati 24 campioni di carne fresca e di questi 7 erano stati trovati positivi alla Salmonella. I prodotti che erano stati trovati positivi comprendevano diversi marchi noti italiani, tra cui proprio il Conad con il petto di pollo intero e in busto.
Seguito poi: da Aia con il pollo Diavoletto; Coop Origine con il petto di pollo; Esselunga con il busto di pollo eviscerato; In’s con il busto di pollo Via Tenera e il Carrefour con il pollo allevato a terra. In seguito la vendita fu concessa, scrivendo un’avvertenza nell’etichetta però, cioè quella: “da consumarsi previa cottura”. Questa indagine ha aiutato a sollevare molteplici interrogatori su come dovrebbero essere le misure di controllo e di contenimento adottate dalle autorità non solo italiani ma anche europee, per cercare di limitare questo problema, molto pericoloso per la salute umana. Adesso che sapere di questo problema, ricordatevi di cuocere molto bene la carne in generale, non solo quella di pollo.