Ultim’ora: ecco la prima TASSA SETTIMANALE del Governo di Destra | Ci fanno pentire di averli votati
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Giorgia Meloni (Fonte: ANSA Foto) - www.lagazzettadelserchio.it
Qual è la tassa settimanale di cui in molti parlano relative alle scelte del governo, che sta facendo agitare la rete?
I rincari ormai li stiamo vedendo ovunque e i cittadini molto spesso sono costretti a intaccare i propri risparmi per poter far fronte alle varie spese da sostenere. Questi aumenti ci sono indistintamente, a prescindere dal settore.
Li vediamo per esempio per i generi alimentari, per l’acquisto dei farmaci, per il carburante e così via. Ed è proprio per questi aumenti in bolletta e del carovita che molto spesso i cittadini insorgono contro i vari governi che li applicano.
In questi giorni sui social si sta parlando molto di quella tassa settimanale che avrebbe attivato lo Stato che sta creando non poche lamentele. Ecco di cosa stiamo parlando.
I vari rincari del 2025
La Legge di Bilancio 2025 ormai è uscita da parecchie settimane e i cittadini dopo aver analizzato i vari bonus e agevolazioni previsti, per non parlare di quelli che sono stati eliminati, hanno anche visionato i vari rincari che dovranno affrontare in questo anno. Tra questi c’è quello inerente alle sigarette e al carburante che ha diviso l’opinione pubblica.
In merito a questo il relatore del dlgs Antonio Trevisi (FI), come riportano da La Stampa ha dichiarato: “C’è, invece, un doveroso disallineamento sulla base del principio che chi meno inquina, meno paga”, riferendosi a tutto quello che ruota attorno a un discorso di tutela ambientale di cui stiamo sentendo parlare già da diverso tempo.
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La tassa settimanale che fa discutere
In rapporto a quanto detto in precedenza dunque, qual è questa tassa settimanale di cui parlano in molti che sta facendo insorgere i cittadini contro le decisioni prese dal governo? Ebbene, questo aumento si riferisce al carburante, il quale sta subendo il riallineamento delle accise che potrebbe arrivare a una conclusione già entro questo luglio 2025.
Questo prevede un aumento di 1 centesimo sul diesel e la riduzione di 1 centesimo sulla benzina, in modo da bilanciare l’importo entro il 2030. Inoltre si parla di un possibile aumento sul carburante che potrebbe arrivare anche a 10 centesimi come leggiamo da motorzoom.it, il quale se fosse confermato porterebbe un aumento considerevole a settimana se fate il calcolo per ogni volta che fate il pieno. Come aveva poi rivelato Tiemo Wölken su alvolante.it: “Gli studi attuali presuppongono che il prezzo potrebbe salire fino a 200 euro a tonnellata”, ipotizzando che da qui al 2027, i rincari potrebbero essere più incisivi, soprattutto in vista delle novità in merito alle auto elettriche. Staremo a vedere quindi.