Pronto soccorso, scatta la prestazione a pagamento: se stai male non gli interessa | È ufficiale

Prestazione a pagamento al pronto soccorso

Prestazione a pagamento al pronto soccorso (Fonte: Canva) - www.lagazzettadelserchio.it

Sapevate che anche al pronto soccorso esiste la prestazione a pagamento? Ecco qual è la causa del forte dibattito.

Ogni giorno siamo invasi da fatti di cronaca che comportano molti episodi di malasanità ed è per questo motivo che molti cittadini fanno di tutta l’erba un fascio. In realtà non è così, anche perché ci sono anche molti casi positivi, dove la sanità italiana ha anche salvato vite e compiuto piccoli miracoli come quegli interventi al cervello eseguiti a regola d’arte.

Purtroppo di questo malcontento generale ci vanno di mezzo anche medici, infermieri e tutto il personale che mettono passione nel loro lavoro ogni giorno, in quanto dall’altro lato della medaglia sentiamo anche sanitari che vengono aggrediti da esagitati. Per questo motivo, la questione sanità apre sempre un dibattito molto acceso, dividendo così l’opinione pubblica.

Per questo non stupisce il fatto che la notizia della prestazione a pagamento al pronto soccorso abbia generato molto scalpore. Veramente anche se stai male devi pagare? Facciamo chiarezza.

I pro e contro della sanità pubblica

La sanità pubblica italiana sta vivendo un periodo di forte disagio, in quanto i casi di malasanità non mancano, così come la notizia che molti membri del personale sanitario stiano abbandonando l’Italia a favore di esperienze lavorative oltre confine, per non parlare dei tagli che stanno facendo scendere in piazza cittadini e lavoratori, anche per quelle liste d’attesa infinite. A prescindere da tutto però, come sempre per ogni cosa ci sono i pro e i contro.

Ricordiamoci anche che il nostro Paese è uno tra i pochi per cui tutti vengono curati, indistintamente, a prescindere dal proprio conto in banca. Per il momento il nostro SSN pubblico regge, ma anche qui potrebbe essere privatizzato e in quel caso soltanto chi avrà l’assicurazione potrà permettersi cure e aiuti approfonditi.

Caos al pronto soccorso
Caos al pronto soccorso (Fonte: Canva) – www.lagazzettadelserchio.it

La prestazione a pagamento che fa discutere

Oltre ai pro e contro della sanità pubblica di cui abbiamo parlato in precedenza, anche tutto ciò che regola il pronto soccorso sta alimentando un forte dibattito, soprattutto in merito a quella prestazione a pagamento che fa discutere. Per questo abbiamo deciso di fare chiarezza, in quanto  in rete regna molta confusione.

Come saprete bene, il pronto soccorso è regolato da codici di gravità che cambiano intensità in base al colore. A quale verrete assegnati sarà il personale che effettua il triage a deciderlo. Ebbene, in base a questo colore, qualora foste considerati un codice bianco e quindi non gravi, dovrete pagare il ticket, come per un qualunque visita specialistica. Sappiate però che questa prestazione a pagamento c’è sempre stata, anche se molti non ne conoscono l’ufficialità. Questo cavillo serve per evitare che i pronto soccorso vengano invasi da casi non urgenti, impedendo quindi a chi è grave di venire assistito immediatamente. Ricordatevi inoltre che il ticket prevede delle esenzioni in base a età, reddito e situazione sociale.