Sanità, addio per sempre all’esenzione: da oggi non ti scalano neppure 1€ | Paga o schiatta dentro casa
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La sanità privata (Fonte: Canva) - www.lagazzettadelserchio.it
Come mai bisogna dire addio all’esenzione per la sanità? Veramente da oggi non potete scalare più nulla? Cerchiamo di capire meglio questa storia.
Oggi giorno viviamo in una realtà dove si fa fatica anche a curarci per certi aspetti, in quanto i costi ci sono per la sanità privata e se non abbiamo un’assicurazione, difficilmente riusciremo a eseguire molte visite in questo regime.
Ovviamente la maggior parte dei cittadini si appoggiano al Servizio Sanitario Nazionale, anche se sappiamo, per quanto sia motivo di orgoglio, perché in Italia chiunque si può curare a prescindere dal conto in banca, che le liste d’attesa purtroppo sono lunghi per certe prestazioni.
A ogni modo, una notizia sta circolando in rete e sta facendo preoccupare i cittadini i quali non vogliono rinunciare al SSN. Cosa vuol dire quindi che bisogna dire addio per sempre all’esenzione? Facciamo chiarezza.
Come funziona l’esenzione nella sanità pubblica
Tra i tipi principali di esenzione in sanità che i cittadini possono ottenere ci sono quelli relativi al reddito (anche se disoccupati), all’età e alla patologia. Per i primi due casi dovrete ottenere l’ISEE aggiornato e parlare con l’Asl di appartenenza o al Caf per ottenere informazioni in merito, in quanto saranno loro a indicarvi tutta la documentazione da portare per ottenere questo aiuto in merito all’esonero parziale o totale del ticket.
In merito a quello per patologia invece, con la richiesta di esenzione dello specialista dovrete andare all’Asl nell’apposito ufficio e avviare la procedure. In base alla patologia potrete ottenere un’esenzione a tempo indefinito o da rinnovare a cadenza regolare, per ottenere agevolazioni sul ticket, sui farmaci e sugli esami specialistici da sostenere.
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Qui l’esenzione non c’è più
Veramente dovrete dire addio all’esenzione in sanità? Non vi scaleranno nemmeno 1 euro? Ecco questa è la voce che gira da qualche giorno in rete con follower decisamente preoccupati da tutto ciò. In realtà non è proprio così, in quanto, in merito alla sanità pubblica, funziona tutto alla stessa maniera, dove otterrete le varie esenzioni in merito alla vostra situazione familiare e reddituale.
In merito alla sanità privata dovrete dire addio all’esenzione IVA cartacea per le aziende ospedaliere private (così come ogni attività commerciale che prevede l’IVA). Questo perché dal 10 dicembre 2024: “Il nuovo certificato elettronico IVA semplifica la gestione fiscale, riduce la burocrazia per le imprese, garantisce uniformità tra gli Stati membri dell’UE con un formato standard per tutte le transazioni e chiarisce le responsabilità in caso di mancato rispetto delle condizioni di esenzione…”, come riportano da confprofessioni.eu.