Guardia di Finanza: ora vengono a casa tua 10 minuti dopo il prelievo | Da questa somma in poi
Dal nuovo anno le cose cambiano. Se non ti metti in regola, dici addio a casa e auto: la situazione è più difficile del previsto.
Negli ultimi anni, i diversi Governi che si sono succeduti, hanno avuto un obiettivo comune ovvero quello di combattere sempre di più l’evasione fiscale.
Se dovessimo spiegare in parole brevi quelli che sono gli esempi più eclatanti, dovremmo pensare a cibi e bevande che talvolta vengono venduti senza l’emissione dello scontrino fiscale.
Non battere uno scontrino è l’esempio più lampante di come si stiano evadendo le tasse.
In quel caso, non si dichiara ciò che è stato venduto e questo chiaramente è un atteggiamento scorretto e sbagliato.
Come lottare contro l’evasione fiscale
Negli ultimi tempi per favorire sempre di più il monitoraggio delle spese effettuate e soprattutto degli acquisti nei vari punti vendita nelle zone più disparate del Paese, viene data la possibilità di poter pagare con la carta usufruendo del POS che nelle attività commerciali non può e non deve mancare.
Talvolta, se prima al bar si andava a prendere un caffè e un cornetto avendo pochi spicci in tasca, ora tranquillamente si può passeggiare con la carta di credito in tasca o l’applicazione sullo smartphone e pagare comodamente senza troppi fronzoli. In questo modo, oltre ad evitare che si possano perdere soldi, come può capitare in maniera sfortunata, si intensifica ciò che lo Stato vuole e pretende. In quel caso, l’esercente deve per forza tracciare quanto venduto.
Guardia di Finanza: ora vengono a casa tua 10 minuti dopo il prelievo
Talvolta, però, molti italiani hanno lamentato e segnalato che in diversi punti vendita di merce varia, il POS risultava quasi sempre non funzionante o inattivo. Questo chiaramente cozza con la volontà dello Stato di voler mettere un freno a quei vari tentativi di evasione fiscale. Ora come ora, però, sembra proprio che la Guardia di Finanza possa monitorare ancor di più gli atteggiamenti che solitamente puzzano di bruciato. Ecco tutte le novità da tenere sotto d’occhio in questi giorni.
Stando a quanto riportato da money.it, nell’ISEE bisogna dichiarare tutto ciò che si possiede. Ovviamente non tutti sanno che anche l’Agenzia delle Entrate monitora ciò che uno dichiara. La domanda che in molti si pongono è: anche i contanti in casa vanno dichiarati? La Legge, come ben sappiamo, non prevede neanche un limite ai soldi che si possono tenere in casa in contanti. L’unico limite riguarda i trasferimenti o pagamenti in contanti. La soglia da non superare è di 5mila euro.