“Avevo solo litigato con mio marito” | Ufficiale: da oggi ti TOLGONO IL BONUS se sentono le urla in casa

Coppia che urla - foto lgds.it

Fai attenzione a quando litighi con qualcuno con cui vivi. Da adesso ti tolgono i bonus se lo fai e lasci casa. 

Sapevi che anche le litigate tra conviventi possono avere delle conseguenze sui bonus?

Ebbene, pare proprio che sia così. Litigare in maniera pesante, soprattutto se si convive, può avere delle conseguenze talmente gravi, che possono avere delle ripercussioni pure sui bonus, precisamente sul Bonus Casa.

Il bonus, che prevede una detrazione del 50%, potrebbe ridurlo al 36%.

Bisogna quindi fare attenzione a come vengono gestiti i rapporti con le persone con cui si vive, ma allo stesso tempo anche a come vengono gestiti i lavori nelle case.

Un bonus sulle ristrutturazioni delle prime case

Il Bonus Casa prevede per legge che chi effettua dei lavori per ristrutturare la propria casa, può detrarre il 50% delle spese, per un totale di 96.000 euro.

Una detrazione tale è però possibile solamente per i lavori effettuati sulle prime case. Per i lavori di ristrutturazione che vengono effettuati nelle seconde case, il bonus però si riduce. Si può detrarre infatti solamente fino al 36% delle spese effettuate. È per questa ragione infatti che bisogna fare attenzione a come gestire i lavori di ristrutturazione e i rapporti con le persone.

Tasse sulla casa – www.lagazzettadelserchio.it

Rischi di non ricevere l’intero bonus casa se litighi con un convivente

Poiché il bonus cerca di incentivare le ristrutturazione delle prime case, rischiano di essere penalizzate le persone che acquistano un immobile con il tentativo di usarlo come abitazione principale, ma che a causa dei lavori non possono trasferirvi la residenza. Queste persone infatti poiché acquistano una seconda casa, che non possono però usare come abitazione principale, non hanno diritto alla totalità del Bonus Casa, ma possono detrarre solamente il 36% delle spese.

Lo stesso accade con due conviventi, che litigando, decidono di separarsi e uno di questi decide di allontanarsi in un’altra residenza. Se questa persona è residente nella casa in cui conviveva con l’altra persona e si trasferisce in questa nuova abitazione, se decide di ristrutturarla non ha diritto alla totalità del bonus. Può quindi detrarre solamente il 36% delle spese dei lavori e non il 50%.