Meloni approva il bonus più alto della storia: 150.000€ senza limiti di isee | Un solo requisito per richiederlo
Cosa vuol dire che la Meloni ha approvato il bonus più alto della storia, pari a 150.000€ senza limiti di ISEE? Cerchiamo di capire meglio questa storia.
I lavoratori in generale, che siano essi dipendenti o autonomi, così come i pensionati e anche i disoccupati, stanno scrutando in questi giorni le nuove clausole inserite nella nuova Legge di Bilancio 2025, per cercare qualunque beneficio sia esplicitamente riservato alla loro condizione.
Siccome ci sono svariati bonus, tra i vari rincari da pagare, fareste meglio a visionare quelli che rientrano nel vostro range, in quanto per ognuno sono previsti requisiti minimi, tra cui l’ISEE di riferimento e la situazione familiare.
In merito a tutto ciò, in rete in molti si stanno chiedendo in che cosa consiste quel bonus approvato dalla Meloni che è stato definito come il più alto della storia, visto che si aggira attorno ai 150.000€ senza limite di ISEE. Il requisito per ottenerlo è solo questo.
Le spese di rappresentanza
Prima di proseguire è opportuno dare una definizione ben precisa, visto che ne parleremo nel prossimo paragrafo, in questo modo tutti sarete in grado di seguire il discorso, soprattutto del prossimo paragrafo
Per spese di rappresentanza si intendono “tutti i pagamenti relativi ad attività svolte da professionisti e aziende a titolo gratuito, finalizzate ad accrescere il prestigio della propria attività, generare nuovi contatti e incrementare la produttività”, come rivelano da soldo.com.
Il bonus più alto di sempre
Cosa vuol dire che la Meloni ha approvato il bonus più alto della storia, essendo di 150.000€, senza limiti di ISEE? Come rivelano da soldo.com, per ottenere questa agevolazione dovrete rientrare nel caso delle spese di rappresentanza che vi abbiamo rivelato prima. A tal proposito, la deducibilità di tale scenario è composta da tre scaglioni:
- 1,5% dei ricavi e proventi per una cifra compresa tra 0 e 10 milioni di euro;
- 0,6% dei ricavi e proventi per una cifra compresa tra 10 milioni e 50 milioni;
- 0,4% dei ricavi e proventi oltre i 50 milioni.
In questo caso, se facciamo l’esempio di un’azienda che fattura circa 10 milioni di euro, l’1,5% del fatturato è appunto di circa 150.000€. Se rientrate in questi range, fareste meglio a verificare bene questo discorso, in quanto potrebbe esservi di notevole aiuto, se siete titolari di reddito di impresa e lavoratori autonomi. Infine, ricordatevi che queste spese, per essere deducibili, devono essere considerate gratuite, inerenti e congrue all’ammontare dei proventi e dei ricavi della gestione dell’impresa. Sapevate di queste nuove agevolazioni, che sono state paragonate a dei veri e propri bonus?