Disastro Poste Italiane: da oggi si mangeranno 360€ del tuo stipendio | Ti conviene fartelo accreditare altrove

Caos a Poste Italiane

Caos a Poste Italiane (Fonte: Redazione) - www.lagazzettadelserchio.it

Cosa vuol dire che da Poste Italiane ti preleveranno 360€ dal tuo stipendio? Ecco che cos’è emerso.

I cittadini cercano sempre la soluzione migliore dove affidare i propri risparmi e anche le proprie entrate, optando per le modalità di conservazione con meno commissioni e tassazioni possibili.

I costi di gestione rispetto ai conti correnti dei nostri genitori sono sicuramente più alti, però oggi giorno sia le banche che la posta offrono comunque svariate soluzioni che potrebbero essere di vostro interesse. Basta semplicemente non fermarsi al primo preventivo ricevuto.

In merito a questo istituto però c’è molta confusione, in quanto è caos a Poste Italiane dopo la voce che 360€ del proprio stipendio verranno tolti. Ma quale sarà la motivazione di questa tassa?

L’apertura di un conto corrente o postale

Come dicevamo, prima di aprire un conto in banca o in posta, dovrete necessariamente fare una ricerca approfondita e chiedere svariati preventivi, sia nelle sedi fisiche che quelle online. Pare infatti che aprirsi un conto online possa essere ancora più vantaggioso, essendoci diverse offerte.

È importante visionare bene il contratto e capire esattamente se ci sia o meno un canone mensile/annuo, il costo del bancomat/postamat, il costo delle operazioni, le commissioni per ritirare da sportelli diversi dal proprio, il costo per fare i bonifici e così via.

La tassa di Poste Italiane
La tassa di Poste Italiane (Fonte: Canva) – www.lagazzettadelserchio.it

Caos a Poste Italiane

Cosa vuol dire che da Poste Italiane vi toglieranno 360€ dal vostro stipendio? Molti sono rimasti basiti e hanno iniziato a protestare, avvisando che sarebbero andati altrove. In realtà, dovrebbero leggere l’articolo redatto da money.it, dove spiegano dettagliatamente i costi dei vari canoni per aprire il conto postale, così come le agevolazioni per i giovani, i pensionati e per chi ha un reddito inferiore a determinate cifre.

A ogni modo, sappiate che ormai sono molteplici gli istituti (banca o posta) che richiedono un canone annuo per poter aprire il conto da loro. In questo caso, 360€ sono quello che andrete a spendere all’anno, aprendo il conto nella versione standard, essendo che dovrete pagare 30 euro al mese. Sappiate che con questa modalità, ci saranno due fasce di cittadini che non dovranno versare nemmeno un euro. Parliamo di chi ha un ISEE inferiore agli 11.600 euro e i pensionati con un importo lordo annuo di 18.000 euro. Ogni tipo di conto avrà delle agevolazioni e costi che dovrete visionare, mentre l’apertura e la chiusura del conto, così come le operazioni di Internet Banking saranno gratuite come riportano dal sito di economia.