Eurospin, introdotta la quota d’ingresso: ora devi pagare anche solo per entrare | La convenienza è finita
La convenienza è finita anche per l’Eurospin, il re del risparmio. Adesso bisogna pagare anche solo per entrare.
L’Eurospin è sempre stato un buon punto di riferimento per chi cercava di risparmiare, acquistando comunque dei prodotti di qualità. Dopotutto, è proprio per questo che è stato pensato: per essere l’interpretazione italiana del discount.
In molti lo chiamano infatti il re del risparmio, proprio per i prezzi convenevoli che hanno i suoi prodotti.
Probabilmente però, visti gli aumenti dei prezzi dell’ultimo anno, bisognerà rivedere il soprannome del supermercato. Adesso, per poter entrare al supermercato bisogna pure pagare l’ingresso.
La cosa chiaramente spiazza chiunque. Termina il tempo della convenienza e chi va a fare la spesa, dovrà fare molta attenzione a cosa acquistare, visto che a momenti, si paga anche solamente per guardare i prodotti in vendita.
La fine della convenienza
Negli anni l’Eurospin si è sempre distinto dagli altri supermercati per l’economicità dei prodotti che vendeva. Il sito “Altroconsumo” riporta che nel 2022, facendo la spesa all’Eurospin, si poteva risparmiare fino al 16% rispetto agli altri discount, come per esempio il Todis.
Adesso però le cose cambiano. Con il rincaro dei prodotti, tutto costa così tanto, che praticamente si paga anche per entrare nel supermercato. E il problema non riguarda solamente l’Eurospin, ma in generale i supermercati d’Italia. La parola convenienza non esiste più sul vocabolario.
Adesso si paga anche solo per entrare al supermercato
Ultimamente è altamente difficile sentir parlare di convenienza nei supermercati, a causa dell’aumento significativo dei prezzi che c’è stato negli ultimi anni. Lo rivela il Codacons, che ha esaminato l’andamento annuale dei prezzi al dettaglio e rivelato negli ultimi due anni un forte aumento dei prezzi di prodotti e servizi.
Nonostante nel 2024 l’inflazione si sia stabilizzata con una crescita del +1%, negli ultimi due anni c’è stato un aumento tale dei prezzi che praticamente adesso si è costretti a pagare il biglietto d’ingresso dei supermercati. Basta guardare il costo dell’olio. Nell’ultimo anno il suo prezzo è aumentato del 30%, ma se si va a vedere l’andamento dei prezzi degli ultimi anni, si nota che questo è aumentato del 70%. Nel caso particolare dell’olio, sembra che il notevole aumento di prezzo sia dovuto alla produzione limitata a livello globale. Negli ultimi anni, riporta “Qui Finanza”, i raccolti scarsi, la siccità e le difficoltà climatiche hanno colpito i principali paesi produttori dell’olio d’oliva, producendo meno olio di quanto invece lo si consuma. Per questo vi è stato un notevole aumento di prezzo. Tuttavia la situazione generale è piuttosto grave e non si può parlare più di convenienza. I suoi tempi sono terminati.