Addio alla dichiarazione dei redditi: chiami le Poste e ti scalano tutto | Non paghi neanche 1€

Ufficio Poste Italiane

Ufficio Postale (Facebook) - lagazzettaselserchio.it

Dimentica il modo in cui hai sempre fatto la dichiarazione dei redditi. Da adesso cambia tutto. L’ufficio postale ti semplifica ogni cosa.

La dichiarazione dei redditi è sempre stata un tasto dolente per gli italiani. Tra documenti da raccogliere, voci da compilare e conti da fare, rappresenta per tutti un forte motivo di stress.

Adesso però le cose stanno per cambiare e arriva una grande novità per tutti, che renderà più semplice queste operazioni.

Giorgia Meloni ha firmato un decreto che agevola i contribuenti e gli enti, nell’ottica di “garantire certezza del diritto”, come riporta una sua nota.

Dimentica quindi il modo in cui hai fatto finora i conti. Presto la gestione dei redditi e soprattutto dell’Isee sarà più semplice che mai.

Addio al vecchio metodo di calcolo

Una delle principali novità del decreto, ha a che fare con il calcolo dell’Isee, che come la dichiarazione dei redditi è sempre stato una spina nel fianco per molti italiani. Un’operazione pesante, seppur necessaria, tra voci da inserire e conti da fare, ma che con questo nuovo decreto diventerà molto più semplice.

Tra le novità più attese ci sono infatti sia alcune agevolazioni previste sia per le famiglie con persone con disabilità o non autosufficienti, che per ciò che riguarda le attività negli uffici postali. Con il nuovo decreto, si potranno quindi escludere molte voci dal calcolo dell’Isee.

Calcolatrice con accanto due monete
Calcolatrice (Pixabay) – lagazzettadelserchio.it

L’ufficio postale scala tutto e semplifica le operazioni

Con questo nuovo decreto, gli Isee che sono stati già calcolati, seppur con le vecchie regole, non perderanno validità, ma continueranno comunque validi fino alla loro scadenza naturale. Potranno richiedere tuttavia un nuovo calcolo dell’Isee, che sarà però effettuato sulla base delle regole del nuovo decreto, che come già riportato, agevola di molto i contribuenti.

Come riporta “Il Fatto Quotidiano”, con questo decreto, le famiglie che hanno persone con disabilità oppure non autosufficienti, potranno escludere dall’Isee di ogni loro componente, “i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, comprese le carte di debito.” Viene poi loro attribuita una maggiorazione, pari a 0.5, al parametro della scala di equivalenza per ogni membro della famiglia non autosufficiente o con disabilità media o grave.  Per quanto riguarda invece le attività negli uffici postali,  vengono esclusi dalla determinazione dell’Isee i titoli di stato e i buoni postali, fino a un massimo di 50.000 euro, con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato. .