Trattamento integrativo 2025: ora prendi 40.000€ a botte di bonifici dallo Stato | Devi solo fare richiesta
Il nuovo anno si è aperto all’insegna di tanti soldi. Tale supplemento economico riguarda i pensionati: ti spetta questo extra con un clic.
Spesso e volentieri quando ci si appresta a completare il proprio percorso di vita lavorativo, sappiamo bene che tra i pensieri principali degli italiani vi è quello della pensione.
C’è chi riesce a dedicare ampio tempo e spazio agli hobby lasciati per troppo nel cassetto, come viaggi e sport e altri invece si dedicano alla famiglia.
Proprio questi ultimi, che hanno sempre desiderato famiglie numerose con tanti nipoti, riescono ad essere estremamente smart e mantenersi in forma accompagnando i nipoti a scuola, a sport o a frequentare corsi di musica.
Ormai, immaginare la figura del nonno come l’anziano di turno che si ferma ai cantieri per osservare i lavori in corso di ristrutturazione, non va più di moda.
Nonno giovane e sprint, è il nuovo mood
Adesso, vedere dei nonni pensionati mantenersi giovani e soprattutto sempre attivi, è molto più comune. Basti pensare che nella società in cui viviamo i genitori spesso e volentieri sono quasi costretti nel dover lavorare entrambi. Il costo della vita è davvero molto alto ed è per questo che poter contare sull’aiuto dei nonni è quasi sempre provvidenziale.
Chiaramente, per chi vive lontano dalla propria città natia, entrano in gioco altre figure come quelle delle babysitter o degli asili nido. Ad ogni modo, chi arriva alla tanto agognata e desiderata pensione sa bene che la prima cosa da voler abbracciare con gioia e felicità è proprio la liquidazione. Essa, come ben sappiamo, è calcolata e maturata su quelli che sono i parametri economici stipendiati di una persona attiva.
40.000€ a botte di bonifici dallo Stato, il Tribunale ha emesso la sentenza
A questo punto, però, c’è da entrare sempre di più nel dettaglio di una vicenda che non molti conoscono, ovvero quella relativa alla pensione integrativa. Come dice stesso la parola essa, altro non è che un aiuto extra che viene fornito alla classica pensione erogata mese dopo mese e spesso si presenta anche con meno tasse. Sembra proprio che in questi primi giorni del nuovo anno gli italiani possano tirare un sospiro di sollievo perché le ultime novità sembrano essere veramente molto allettanti proprio per un’ampia fetta di cittadini.
In realtà, come riportato da orizzontescuola.it, una docente di religione precaria da oltre vent’anni, dovrà essere risarcita di oltre 40mila euro. Il Tribunale del Lavoro di Perugia, con la sentenza n. 506/2024, le ha dato ragione per l’illegittimità della reiterazione di contratti a termine.