Farmacie, addio all’esenzione ticket nel 2025: ora paghi anche se stai morendo | È finita la pacchia
Cosa vuol dire che nel 2025 potrete dire addio all’esenzione ticket in farmacia? In molti pensano che l’agevolazione non sarà più disponibile, ma quale sarà la verità?
La nuova Legge di Bilancio 2025 è entrata in vigore da qualche settimana ormai e non tutti i cittadini hanno ancora capito di preciso fino a dove si fermano i rumors e dove iniziano invece le certezze.
Per questo sarebbe sempre meglio approfondire questo discorso, leggendo le fonti ufficiali, dove vi verranno rivelate le varie disposizioni in merito ad agevolazioni, bonus, tasse da pagare e decreti cancellati.
C’è un discorso in particolare però che preoccupa molti lettori, i quali si sono chiesti se veramente dovranno dire addio all’esenzione ticket in farmacia da questo 2025? Facciamo chiarezza.
Il discorso dell’esenzione
Le esenzioni ticket in Italia sono molteplici, in quanto sono svariati i motivi per cui un cittadino potrebbe beneficiare di questa agevolazione. In primis, per patologia, seguiti poi da coloro che hanno un reddito basso, arrivando poi agli invalidi, ai pensionati e da una certa età in particolare.
Chi ne ha diritto, dovrà presentare una domanda con regolarità, in quanto per la maggior parte delle esenzioni, c’è una data di scadenza entro la quale bisognerà rinnovare la documentazione prevista. L’agevolazione in base al reddito tra l’altro, potrebbe decadere nel momento in cui la propria situazione finanziaria dovesse migliorare, grazie a qualche aumento o direttamente all’inizio di qualche nuovo lavoro.
Esenzione ticket in farmacia
Tornando a noi, veramente dal 2025, dovrete dire addio all’esenzione ticket in farmacia? Facciamo chiarezza in quanto c’è molta confusione in merito a questo aspetto. In particolare in questo scenario, si parla dell’esenzione dal pagamento del ticket sanitario di cui hanno diritto i 65enni.
Nella maggior parte dei casi, questa agevolazione avviene in automatico, anche se alcune volte può capitare che la persona non si trovi questo diritto. Questo accade perché oltre al requisito di età, il cittadino deve avere anche un reddito che non superi i 36.151 euro annui per poterne beneficiare. Qualora disponeste di entrambi i requisiti, dovrete presentare domanda in autonomia, mediante autocertificazione con lo Spid, in quanto capita che i database dell’Agenzia delle Entrate potrebbero non essere aggiornati, come rivelano da money.it. A tale proposito, dovrete compilare i dati richiesti, in modo da informare l’Asl di appartenenza del suddetto diritto. Recatevi direttamente da quest’ultimo, in modo da effettuare la procedura che potrebbe magari cambiare da Regione a Regione, in modo da aggiornare tale esenzione e renderla ufficialmente attiva.