“Per la toilette? Sono 2€, grazie” | Bar e ristoranti, svolta epocale: da oggi si paga anche l’acqua del WC
Cosa vuol dire che da oggi si paga anche per andare alla toilette in bar e ristoranti? Cerchiamo di capire meglio questo antico dilemma.
Questa diatriba va avanti da decenni, in quanto molti cittadini pretendono di andare nel bagno del bar, dei ristoranti, dei supermercati e di qualunque attività pubblica, senza essere obbligati a consumare o acquistare nulla.
Diciamo che le opinioni sono molteplici, anche se i nostri nonni hanno sempre saputo che per andare al bagno in un bar bisognava come minimo acquistare un caffè o una bottiglietta d’acqua. In alcune circostanze poi, per poter usufruire dei servizi bisogna anche inserire una moneta (da 0.50 cent, 1 euro o 2 euro), se no la porta non si apre.
Per questo oggi vogliamo fare chiarezza sul fatto che molti si sono sentiti chiedere magari 2 euro, l’equivalente di un caffè per poter accedere alla toilette. Veramente adesso ci fanno pagare anche l’acqua del wc? Chiariamo il concetto.
Cosa dice la legge in merito
Non è raro vedere in alcuni film americani che i clienti debbano chiedere perfino le chiavi per poter aprire il bagno del bar, se non hanno effettuato la consumazione prima. Per questo motivo possiamo dire che alla fine, tutto il mondo è paese. Prima di proseguire con il discorso se sia corretto o meno pagare nei bar e ristoranti per usare la toilette, volevamo riportarvi tre articoli che fareste bene a memorizzare: gli articoli 187, 689 e 691 del Codice penale.
Il primo riferisce che l’esercente ha il divieto di negare le prestazioni della sua attività al cliente se non per un valido motivo e qui ci ricolleghiamo quindi agli ultimi due articoli, i quali prevedono che l’esercente ha il diritto di negare la somministrazione di alcolici ai minori e a chi è in evidente stato di ebbrezza.
Pagare per la toilette: cosa dice la legge
Ed eccoci giunti al fulcro del nostro articolo, è fattibile che ad un cliente vengano chiesti 2€ per poter utilizzare la toilette o comunque effettuare una consumazione per poterci accedere? Veramente ci chiederanno di pagare anche l’acqua del wc per bar e ristoranti?
Ebbene, come rivelano da money.it, l’esercente, una volta che il cliente ha effettuato una regolare consumazione non può rifiutarsi di fargli utilizzare il bagno, se non per motivi validi (in caso contrario potrete chiamare le forze dell’ordine), come per esempio un malfunzionamento o una persona in forte stato di ebbrezza, il quale potrebbe danneggiare o sporcare il locale, ma può negare l’utilizzo dei servizi igienici in assenza di consumazione. Anche per preservare la sicurezza del cittadino, per preservare l’afflusso incontrollato all’interno del locale.