Hai ricevuto soldi come regalo natalizio? Devi dichiarare tutto all’Agenzia delle Entrate | È passata la circolare
Niente sfugge all’Agenzia delle Entrate, quindi deve risultare tutto tracciabile. Andiamo a scoprire tutti i dettagli per evitare dei disagi.
Il periodo natalizio è stato propizio per alcune persone. Qualcuno ha ricevuto un fantastico regalo acquistato durante la settimana del Black Friday, proprio perché c’è chi si è anticipato con lo shopping. Altri, invece, hanno trovato una letterina con all’interno un bel gruzzoletto di soldi da mettere da parte.
Sembrerà assurdo, ma se la somma è consistente deve essere dichiarata, affinché non si abbiano problemi con l’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un’agenzia fiscale nella Pubblica Amministrazione italiana dipendenti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Ha l’obiettivo di garantire l’adempimento degli obblighi fiscali da parte di tutti i cittadini contribuenti. Ha anche il compito di costituire l’anagrafe dei beni immobiliari collocati nel territorio italiano e per questo motivo è necessario integrare i sistemi informativi fiscali.
A tal proposito in tanti sono curiosi di scoprire come stanno realmente le cose quando si tratta di menzionare dei beni sia immobili che mobili.
Le donazioni di beni mobili e immobili, ecco cosa occorre sapere
Secondo quanto riportato su money.it pare che in tanti si stiano ponendo una domanda, ovvero “Quali tasse si pagano sulla donazione di beni mobili e immobili?”. In realtà la donazione deve essere fatta seguendo delle regole precise fiscali. Per questo motivo bisogna prestare attenzione a ogni singola operazione che si fa che il trasferimento di un bene possa avvenire nel migliore dei modi.
Ma prima di tutto si deve definire il concetto di donazione. Esso non è altro che un trasferimento di beni mobili o immobili con il quale la persona in questione se ne libera e, di conseguenza, arricchisce un’altra attraverso un contratto irrevocabile. Questo tipo di contratto prevede la presenza di notai e testimoni.
Grado di parentela e valore di un bene
La persona deve pagare un’imposta sulla donazione e ciò avviene quando viene fatta da una persona che non ha alcun tipo di parentela. Andando nello specifico, il pagamento dell’imposta cambia in base al rapporto di parentela. Per esempio, in caso di donazione tra coniugi la franchigia è di 1 milione di euro mentre se la parentela arriva al quarto grado non è prevista la franchigia.
Un’altra cosa importante da non sottovalutare è quanto vale un bene. Se la donazione è di modico valore non occorre un notaio. In caso contrario c’è bisogno di questa figura. In poche parole si determinano delle somme in base alle condizioni del donante e del ricevente e del tipo di rapporto che c’è tra loro. A prescindere da tutto, l’importante è riportare per iscritto qualsiasi cosa e in questo modo l’Agenzia delle Entrate non interverrà.