Turismo: approvato in Consiglio regionale il nuovo Testo Unico | Cosa prevede nel dettaglio

Approvato il Testo Unico sul Turismo dal Consiglio Regionale Toscano

Tante novità grazie al Testo Unico sul Turismo della Regione Toscana - Pixabay - lagazzettadelserchio.it

Il Consiglio regionale ha approvato il nuovo Testo Unico sul Turismo: ecco cosa prevede la normativa nel dettaglio.

Il Consiglio regionale toscano ha approvato, finalmente, la nuova Legge sul Turismo in Regione che era attesa da tantissimo tempo.

Ci sono tantissime novità che vanno studiate alla perfezione e che riguardano professioni, trasporto, strutture ricettive.

Insomma, potremmo dire che ci sia stato un vero e proprio stravolgimento, una rivoluzione con enorme soddisfazione sia del Presidente che dell’Assessore.

Per capire bene i nuovi scenari, bisogna scoprire fino in fondo il nuovo Test Unico e tutte le novità che sono state apportate in Consiglio.

Approvato il Testo Unico sul Turismo: ecco i dettagli

Nessuno è stato escluso da quelle che sono le modifiche e le novità arrivate con l’approvazione della nuova normativa regionale, dalla Governance alle strutture ricettive come Bed & Breakfast, alberghi diffusi, affittacamere, locazioni turistiche, stabilimenti balneari, strutture alberghiere. Novità anche per le agenzie di viaggi.

Anche i trasporti turistici e le professioni legate a questo settore dovranno attenersi alla normativa vigente. Insomma, è cambiato tutto e bisogna comprendere al meglio tutto ciò che ha portato in dote questo stravolgimento per non farsi trovare impreparati. Scopriamo tutto insieme.

Approvato il Testo Unico sul Turismo dal Consiglio Regionale Toscano
Dalla Governance alle strutture: tutte le novità – Pixabay – lagazzettadelserchio.it

Novità su larga scala: ecco come cambia il turismo in Regione

Con il nuovo Testo Unico viene regolamentato tutto, a partire dalla Governance. I comuni aggregati avranno un ruolo fondamentale per l’amministrazione e la proposta di progetti per la promozione del turismo sui loro territori. I Comuni potranno decide di esercitare funzioni di informazione ed accoglienza turistica in proprio o all’interno della propria Comunità di ambito. I Comuni capoluogo e le città metropolitane non avranno più voce in capitolo circa le agenzie di viaggio o il riconoscimento delle Pro Loco. Questo ruolo spetterà ai comuni minori. È previsto il Sistema informativo regionale del turismo, con a capo la Regione coadiuvata dalle agenzie Toscana Promozione Turistica (Tpt) e Fondazione Sistema Toscana (Fst). Per quanto riguarda le strutture alberghiere, queste possono aumentare la propria capacità ricettiva anche presso abitazioni civili ed avranno facoltà di offrire luoghi ai turisti deputati ad attività motorie e allo smart working.

All’interno delle strutture alberghiere a 4 e 5 stelle, poi, è possibile istituire le Academy Hotel in modo da formare al meglio il personale. Per le attività di Affittacamere e bed and breakfast in forma imprenditoriale, c’é necessità che le unità immobiliari abbiano destinazione d’uso turistico-ricettiva. Il termine per la trasformazione della destinazione d’uso è fissato entro la fine del 2025. Gli alberghi diffusi non sono associabili alle strutture alberghiere né, tantomeno, dovranno farne parte. Si tratta di strutture ricettive a sé stanti, unite in rete tra loro. Per quanto riguarda, poi, le locazioni turistiche, Comuni dovranno normare la regolamentazione della loro esistenza in modo che non accada che manchino gli alloggi residenziali per i cittadini. Gli stabilimenti balneari potranno restare aperti tutto l’anno, puntando alla nascita di nuove attività ricettive in loco. Infine, spazio anche al Trasporto turistico per il quale i Comuni con più affluenza turistica devono impostare criteri e limiti in modo da salvaguardare il patrimonio presente sul territorio.