Addio agli acquisti online: UFFICIALE la nuova tassa statale | Nessuno vorrà più comprare su internet
In un’economia che segue la politica, forse presto comprare online non sarà più così conveniente come oggi.
Tutto è iniziato nel 2023. In quell’anno la commissione europea a Bruxelles aveva infatti rilevato un incremento delle importazioni di merci pericolose.
In molti acquisti extra UE, possono essere rilevati l’uso di componenti vietate in Europa da moltissimo tempo. Potreste comprare giocattoli tossici che avendo spesso un valore inferiore ai 150 euro, arrivano ai consumatori europei senza passare da alcun controllo doganale
Il commissario europeo per il commercio, Maroš Šefčovič, ha stimato che nel 2024 sarebbero stati trasportati nell’Unione circa 4 miliardi di pacchi di valore inferiore a questa soglia, quasi il triplo rispetto al 2022, che, come detto, non vengono sottoposti ad alcun controllo.
Nel 2024, secondo quanto rilevato dal Financial Times, il numero di prodotti pericolosi segnalati è aumentato di oltre il 50%. Tra gli articoli con maggiori problemi di sicurezza figurano cosmetici, giocattoli, apparecchi elettrici e abbigliamento.
Prodotti pericolosi a basso costo
Il commercio di prodotti a basso costo negli ultimi è esploso, perché con la crisi economica in atto, trovare dei prodotti online a prezzi irrisori ha permesso a chiunque di potersi rifare il guardaroba, comprare giochi e gadget per la casa e prodotti make up di ogni tipo. Ovviamente il basso costo non è per forza indice di scarsa qualità. Tuttavia bisogna prestare attenzione.
Un sito tedesco https://www.oekotest.de/kosmetik-wellness/Test-zeigt-Shein-Mode-teilweise-voller-giftiger-Chemikalien_14755_1.html ha effettuato dei test su alcuni capi comuni venduti dal famoso sito Shein e ha evidenziato la presenza di ftalati, piombo, formaldeide e altre sostanze tossiche.
L’Europa contro i colossi dello shopping online
Senza gettare discredito totale nei confronti dei siti che vendono prodotti a basso costo, l’Europa ha compreso il bisogno di effettuare controlli maggiori. Questo perché in molti paesi vengono ancora usate delle componenti che in UE sono vietate da tempo. E’ lo stesso principio che si applica ai prodotti del food, dato che in alcuni luoghi si usano pesticidi che in questa parte del mondo non sono più ammessi. Inoltre, non si può scordare che i prezzi ridotti dei prodotti sono spesso associati ad uno sfruttamento della manodopera indecoroso.
I colossi come Shein, Temu e Aliexpress sono disposti ad un colloquio e ad adeguarsi alle norme europee. Tuttavia per l’Europa è fondamentale implementare i controlli sulle merci e quindi potrebbe esser imposto un dazio anche per acquisti inferiori a 150 euro. Di contro è ovvio che con questa mossa i prezzi dei siti cresceranno.