INPS cancella l’assegno di dicembre: te lo puoi scordare | Se vai in Posta ti ridono in faccia
Parole, parole, parole…agli italiani si fanno molto promesse ma alla fine non ci si rende conto del disagio che vivono.
L’Assegno di Inclusione è la misura che ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza. Sostenuta fortemente dal governo per permettere agli italiani di avere una vita dignitosa.
Il meccanismo di funzionamento della prestazione è sostanzialmente lo stesso rispetto alla versione precedente: cambia il nome della misura, cambia il colore della card da gialla a blu, ma non variano le modalità di erogazione mensile.
Come accaduto a dicembre 2023 con il Reddito di Cittadinanza, anche per l’Assegno di Inclusione a dicembre 2024 arriva l’anticipo del sussidio.
Tuttavia è necessario fare chiarezza, perché molte persone hanno fatto confusione.
Erogazione assegno di inclusione
Come sapete il calendario dei pagamenti dell’Assegno di inclusione segue delle regole ben precise. La prestazione comincia dal mese successivo a quello in cui è stata fatta domanda (ed è stato sottoscritto il Patto di attivazione digitale), ma non è detto che l’Inps completi la fase istruttoria nel tempo necessario per rispettare questa scadenza.
La consegna della carta avviene quindi solo dopo l’esito positivo: ciò significa che coloro che hanno fatto domanda di Assegno di inclusione il mese scorso, e hanno già ricevuto il via libera da parte dell’Inps, possono presentarsi alle Poste venerdì 13 dicembre ( in anticipo rispetto al solito) per prendere la carta Adi con sopra presente il denaro.
Non è tutto oro quello che luccica
Attenzione ai dettagli. Potrebbe capitare che la risposta dell’Inps arrivi con qualche mese di ritardo. In tal caso, dal momento che l’Assegno di inclusione decorre comunque dal mese successivo a quello della domanda, il titolare della prestazione avrà diritto a delle mensilità arretrate le quali però non vengono liquidate in un’unica soluzione. L’Inps, infatti, provvede a pagare gli arretrati separatamente nei singoli giorni di pagamento già previsti dal calendario.
Per questo motivo chi prende la Carta Adi il 15, o nel caso di dicembre il 13, dovrà aspettare il mese successivo per l’arrivo della ricarica. Questo cozza con quando sbandierato dal Governo sulla grande importanza di garantire soldi a tutti gli italiani prima delle festività natalizie. La burocrazia purtroppo si è abbattuta come una falce sul Natale. Ci sarà una ricarica anche il 27, riservata ai neo beneficiari del sussidio. Infatti, chi ha presentato domanda nelle ultime settimane e vedrà accolta l’istanza, percepirà il dovuto di novembre a dicembre, mentre sempre a dicembre riceverà anche la mensilità del mese corrente.