Ultim’ora: eliminata la TARI in questi comuni | Non saremo più costretti a pagare la tassa sulla monnezza
Il 2025 parte col piede giusto e la TARI sarà solo un brutto ricordo. In queste località si festeggia, è la notizia che tutti volevano.
Le tasse, soprattutto negli ultimi periodi, hanno messo al tappeto migliaia di italiani. Questi, nonostante i soldi racimolati per non perdere nemmeno un attimo del Black Friday, si ritrovano puntualmente a fare i conti con spese assurde.
Bollette salate, multe inattese, costi eccessivi: insomma la vita per un italiano medio, rispetto a dieci anni fa, è cambiata e non poco.
Ora, anche solo per fare la spesa al supermercato, senza il volantino delle offerte, con tanto di cerchio rosso sul prodotto giusto, si procede con cautela. Si è arrivati ad essere parsimoniosi proprio per far fronte ad un carovita sempre più incombente.
Tra le tasse che maggiormente mettono in difficoltà gli italiani è il caso di parlare della TARI. Possono cambiargli il nome come già avvenuto in passato ma la sostanza non cambia: è la spazzatura.
TARI, la novità che tutti attendevano
Comune che vai, tariffa che trovi. Il detto non era proprio così ma rende l’idea in maniera chiara ed efficace. Quante volte capita di scoprire nella cassetta della posta che all’interno c’è proprio la TARI da pagare? In alcune località, essa viene dilazionata in tre o quattro rate più ampie in modo da non appesantire le spese di una famiglia.
In altri casi, come è avvenuto nella provincia di Firenze circa tre anni fa, alcuni attacchi hacker presero il controllo di alcuni dati sensibili dell’azienda ALIA Servizi Ambientali, che ne rallentarono la procedura di emissione di fatture da pagare con tempi e dati corretti. Adesso, per fortuna, si parla di un qualcosa che gli italiani aspettavano da anni: la TARI sarà eliminata, scopriamo dove e quando.
TARI, eliminata in questi comuni: basta tassa sulla monnezza
Stando a quanto riportato da Money.it, precisamente nel comune di Granarolo dell’Emilia in Emilia Romagna, da gennaio 2025, la TARI verrà sostituita dalla Tpc, ovvero tariffa corrispettiva puntuale. In questo modo si farà pagare all’utente il corrispettivo di quanto consumato in termini di rifiuti indifferenziati. La grande novità è stata messa in risalto dalla società che si occupa proprio della raccolta rifiuti in gran parte della regione, Hera.
A questo punto, se la TARI dovesse essere pagata soltanto sull’effettiva produzione dei rifiuti indifferenziati è ciò che condurrebbe un’importante fetta di cittadini a pagare un importo della tassa molto più basso rispetto al passato. Per farla breve, meno si produce e meno si paga.