Medico di base, UFFICIALE il canone annuale da 500€: paga o rimani senza visite | Follia dello Stato

Dottore

Medico di base - Pixabay - lagazzettadelserchio.it

Il medico di base è una delle figure più importanti delle vostre vite dal momento che è il raccordo tra voi e la sanità pubblica.

Avere un buon medico è importante, perché è il crocevia che deve indirizzarvi verso gli specialisti della sanità pubblica.

Negli ultimi anni i tagli alla sanità hanno reso molto difficile agli italiani l’accesso alle cure più adeguate per i loro problemi.

Sempre più dottori decidono di lasciare il paese e si è creata una voragine medica molto profonda. Non è un caso che le liste d’attesa spesso siano infinite e le persone abbiano molti problemi nell’ottenere in tempo brevi una visita.

Peccato, perché l’Italia degli anni 80 e 90 era definita una grande eccellenza in campo medico ed è molto triste vedere il tracollo che i tagli anno causato.

Progetto assistenza sanitaria

Per una categoria ci sono dei benefici importanti. Infatti l’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (Inpgi) riconferma ancora una volta l’impegno a favore del welfare di categoria per i giornalisti autonomi e freelance.

Grazie a questo feed vengono prorogate fino al 2025 e 2026 le misure di sanità integrativa “Win-in” e “Win-plus”, realizzate in collaborazione con Casagit, la mutua di assistenza sanitaria integrativa della categoria.

Medico
Medici e giornalisti -Adobestock – lagazzettadelserchio.it

Assistenza sanitaria integrativa

Questi progetti di assistenza sanitaria integrativa, attivi già dal 2017, sono rivolti ai giornalisti che si trovano in condizioni di maggiore fragilità economica. Il programma  non è obbligo legislativo e si basa su adesione volontaria ed è rivolto a giornalisti con redditi compresi tra i 2.100 e i 30.700 euro lordi annui, estendendo l’accesso anche a coloro che rientrano nelle fasce di prossimità di reddito.

L’INPGI offre anche l’opportunità di estendere la copertura anche ai familiari. E dato che si sta parlando di una categoria di lavoratori entro una specifica fascia reddituale che li rende fragili economicamente è sicuramente un’opportunità da non lasciarsi sfuggire. Anche in questo caso il contributo per il giornalista è a carico dell’Inpgi. Se quindi il giornalista vuole comprendere nel piano sanitario integrativo anche coniuge e figli dovrebbe versare una contribuzione prestabilita a priori. Sono previsti 500 euro da versare per il coniuge o per il convivente more uxorio. Sono a carico dell’Inpgi 300 euro per il primo figlio, fino a 35 anni e per finire 200 euro per il secondo figlio fino a 35 anni. Un aiuto molto importante per un categoria di liberi professionisti a partita iva o freelance che merita una tutela in più.