Caro bollette, nuove regole dal 2025: ora te la comunicano per raccomandata | Sarai costretto a leggerla
Attenzione alle raccomandate nel 2025. Non evitatele, ci sono informazioni sulle vostre bollette sempre più costose.
Come è noto Arera ha approvato alcune norme relative ai contratti delle forniture per le vostre case, che entreranno in vigore dal primo gennaio 2025.
Nello specifico, si è deciso che i fornitori seguano alcune procedure specifiche con cui comunicare ai propri clienti.
Le nuove regole sono inserite nella delibera 395/2024/R/com e puntano a diffondere una maggiore consapevolezza fra i consumatori.
Quello che si è desiderato fare è offrire maggiore trasparenza ai fruitori delle utenze di luce e gas, per evitare possibili incomprensioni e dare la possibilità anche di cambiare il gestore qualora non si sia soddisfatti.
Cambiamenti nel 2025
Il bisogno di maggiore trasparenza è dettato dal fatto che i clienti più consapevoli che hanno svolto un minimo di analisi nella scelta del fornitore ne hanno beneficiato ampiamente.
Gli italiani che hanno scelto bene il fornitore di luce e gas a cui affidarsi rispetto alla media hanno risparmiato fino a 180 euro l’anno sulla bolletta della luce e fino a quasi 400 euro l’anno su quella del gas. La ricerca è stata realizzata su un campione di oltre 28.000 utenze di consumatori che hanno chiesto un cambio fornitura tra settembre 2023 ed agosto 2024 da parte di Facile.it.
Le tempistiche diventano ancora più importanti
Qualora i fornitori aumentassero i costi, dovranno comunicarlo con un preavviso non inferiore a tre mesi dalla loro entrata in vigore. Il preavviso può essere anche di un solo mese, se il prezzo applicato al cliente si riduce. Nel caso dei vostri contratti possono capitare variazioni unilaterali. Se il provider comunica una variazione di prezzo, dovuta a mutate condizioni di mercato, é una variazione unilaterale.
I fornitori possono proporvi offerte che hanno condizioni economiche valide per un periodo limitato. Infine molti fornitori del mercato libero di luce e gas (soprattutto nei contratti che prevedono un prezzo fisso per i primi dodici mesi) specificano il tipo di prezzo applicato a partire dal tredicesimo mese già al momento della sottoscrizione.
Le comunicazioni su questi argomenti dovranno essere inviate su un “supporto durevole”, ad esempio una lettera tramite posta o un file inviato per posta elettronica. Se la variazione è comunicata in ritardo, il cliente ha diritto a un indennizzo automatico, pari a 30 euro. Non solo: se i cambiamenti delle condizioni contrattuali o i rinnovi con aumento del prezzo non verranno comunicati nei tempi e nei modi previsti, non potranno essere applicati.