Tasse, se hai un frigo nuovo sei in grossi guai: la nuova sentenza ti costerà un sacco di soldi
L’antico detto che nella vita solo due cose sono certe: la morte e le tasse è incredibilmente vero e non c’è via d’uscita.
La leggenda dice che Daniel Defoe potrebbe essere stato il primo ad utilizzarla. Ma è Benjamin Franklin ad essere indicato come creatore dell’espressione “nella vita nulla è inevitabile, tranne la morte e le tasse”.
In un’ Italia sempre più povera con un pressione fiscale esosa che grava tantissimo sugli stipendi netti della popolazione, sarebbe molto importante un intervento di qualsiasi tipo per alleggerire questo peso.
Ogni anno vengono fatte molte promesse, ma le leggi di Bilancio sono inclementi ogni volta in un paese che necessita di molto denaro per vivere.
Non si può mentire a questo paese che sopravvive nonostante tutto, ma che è in gravi difficoltà economiche e non garantisce servizi. Purtroppo i cittadini faticano a mettere le mani al portafoglio per altri salassi fiscali.
Italia povera
L’Italia è un paese povero. Non è un luogo dove la qualità della vita è pessima, ma la vita non è decisamente più quella degli anni 90 quando il tenore di vita era molto molto elevato.
Per cercare di risparmiare, gli italiani in questi anni hanno sposato gli incentivi per ristrutturare le case in maniera green, con pannelli fotovoltaici, impianti a condensazione e modifiche strutturali per risparmiare nelle bollette più denaro possibile.
La corte tributaria ha sentenziato così
Dopo aver speso soldi per rendere le case green è successo una fatto strano. La Corte di giustizia tributaria della Toscana, con la sentenza n. 1312/2024 del 13.11.2024, ha stabilito che gli appartamenti situati in un edificio ecosostenibile a elevato risparmio energetico, dotati di particolare certificazione, nonché di balconi, terrazzi, resede e finiture pregiate, devono essere classificati nella categoria catastale delle unità immobiliari di lusso (A/1). Ciò, oltretutto, anche a prescindere dal fatto che siano o meno presenti i requisiti di cui al D.M. 2 agosto 1969, il quale individua le caratteristiche delle abitazioni di lusso.
Un contraddizione di termini, perché è lo Stato che ha incentivato queste modifiche. Se ora gli immobili vengono rivalutati in categoria A1 significa che le rendite catastali saranno elevatissime. In questo modo ISEE, tasse e contributi vari degli appartamenti negli edifici ecosostenibili di ultima generazione, saranno considerati, fiscalmente parlando, come delle ville extralusso. Non si comprende, inoltre, perché si dovrebbe derogare alla presenza delle caratteristiche di lusso, come indicate dal D.M. 2 agosto 1969, per definire in questo modo tali appartamenti ad alto efficientamento energetico.