Caro spesa, prodotto proibito dai carrelli: era il simbolo più importante della cucina italiana | Lascialo sugli scaffali
Fare la spesa è sempre più complesso, un’impresa titanica per tutti, dato che i prezzi salgono in maniera spropositata.
Negli ultimi anni i rincari sulla spesa sono diventati insostenibili per moltissime persone. La pasta negli ultimi dieci anni ha raddoppiato il suo costo ed è evidente che i prezzi non scenderanno più.
L’economia è fortemente in crisi e i costi di produzione in un mercato debole ed incerto sono diventati sempre più problematici.
Il risultato di questa economia fortemente depauperata è che le vostre tavole sono destinate a diventare sempre più scarne e vuote.
Andare al supermercato è una sfida quotidiana, perché riuscire a restare nel budget mensile che avete preventivato per il cibo è ormai qualcosa di sostanzialmente utopistico.
Come risparmiare sulla spesa
L’unico consiglio che potete seguire, quando fate la spesa, è cercare di seguire le offerte e la stagionalità. Il classico consiglio della nonna che vi salva il portafogli.
I prodotti da serra fuori stagione, hanno dei prezzi talmente esorbitanti che non possono nemmeno essere presi in considerazione. Inoltre, la qualità della forzatura di crescita in serra, rende l’ortaggio meno saporito e con meno nutrienti all’interno. Questo perché il processo di maturazione artificiale o gli sbalzi termici durante il trasporto spesso impoverisce il contenuto di vitamine e antiossidanti, rendendo il prodotto meno nutriente.
Mai comprare fuori stagione questo prodotto della terra
Con l’arrivo dell’inverno, gli esperti consigliano di evitare l’acquisto dei pomodori, anche se a quanto pare gli italiani non riescono proprio a farne a meno. Evitare l’acquisto dei pomodori non dipende solo da una questione economica, ma anche di qualità, stagionalità e sostenibilità. Con l’arrivo della stagione fredda, i pomodori freschi diventano un bene di lusso.
La ragione principale è il loro ciclo di stagionalità: durante l’inverno, non crescono naturalmente in molte aree, costringendo i produttori a coltivarli in serre riscaldate o a importarli da paesi lontani. Entrambe le opzioni comportano costi aggiuntivi. Le serre richiedono molta energia per mantenere temperature adeguate, mentre il trasporto su lunghe distanze comporta un consumo elevato di carburanti e, di conseguenza, rincari.
A tutto ciò si aggiunge una domanda che non cala, rendendo i pomodori un prodotto meno accessibile per molti consumatori. Ad esempio, un chilo di pomodori in inverno può costare anche il doppio rispetto ai mesi estivi, mettendo in difficoltà chi cerca di mantenere un’alimentazione sana ed equilibrata senza spendere troppo.