Assicurazione, ti hanno ingannato: questo contratto è illegalissimo | Preparati a denunciare
Attenzione a quanto state per scoprire, perché potreste avere subito un inganno colossale e dovete denunciare.
L’Autorità Garante della Privacy è intervenuta a seguito di numerose segnalazioni e reclami riguardanti la conclusione di contratti non richiesti nel mercato libero, compilati con dati inesatti e non aggiornati.
Un fatto gravissimo che ha visto coinvolte moltissime persone che sono state defraudate dei propri dati e che inconsapevolmente con un captazione fraudolenta di dati hanno perso praticamente la facoltà di decidere o meno per sé stessi.
In particolare, i reclamanti hanno lamentato di aver scoperto dell’instaurazione del nuovo contratto solo dopo la ricezione di documentazione sottoscritta con firma apocrifa o di comunicazioni, senza aver mai avuto alcun contatto con la società oggetto dei reclami.
Alcune rimostranze riguardavano inoltre l’inesatto o tardivo riscontro per quanto concerne le richieste di esercizio dei diritti ai sensi del Regolamento privacy.
Il Garante della privacy interviene a vostro favore
Il Garante della Privacy ha ordinato all’agenzia segnalata il pagamento di una sanzione di 5milioni di euro per gravi violazioni riscontrate nel trattamento dei dati personali di oltre 2.300 clienti.
Una multa esosa per un comportamento assolutamente ingiustificabile e fazioso, dato che i clienti hanno avuto contratti sottoscritti illegalmente.
L’azienda colpevole
Dalle ispezioni effettuate, l’Autorità ha accertato che la società Hera non aveva adottato misure tecniche e organizzative adeguate a scongiurare l’utilizzo illecito dei dati dei clienti da parte degli agenti porta a porta. Quest’ultimi acquisivano infatti le generalità degli interessati mediante l’uso di dispositivi personali, scattando ad esempio foto del relativo documento di riconoscimento, per poi procedere a loro insaputa all’attivazione della fornitura. In alcuni casi gli agenti attivavano anche polizze assicurative, sottoscritte con firma falsa, inviate insieme ai contratti. Inadeguato anche il sistema di monitoraggio utilizzato dalla società mediante telefonate di controllo volte a verificare l’effettiva volontà del cliente.
Il Garante quindi, oltre alla sanzione pecuniaria, ha ingiunto alla società una serie di misure correttive, tra cui l’adozione di un sistema che preveda l’interruzione del processo di contrattualizzazione in caso di mancata risposta alla telefonata di controllo; nonché l’effettuazione di verifiche preventive e audit periodici per la valutazione dell’operato delle agenzie incaricate. Il comportamento di Hera non è assolutamente giustificabile, i clienti non sono tutelati e gli agenti porta a porta o telefonici hanno avuto un comportamento troppo scorretto per essere tollerato. Controllate le vostre assicurazioni e le forniture per vedere se anche voi avete sottoscritto contratti illegali.