Pensione, una semplice scelta ti svolta la vita: lo stanno già facendo tutti | Fai richiesta
Vita da pensionato felice. Pensateci bene, perché potrebbe essere il momento della svolta e iniziare una nuova fase della vita serenamente.
Fine dei giochi siete in pensione. Tutto potrebbe sembrare meraviglioso e fantastico, ma la realtà è diversa.
Forse, se siete ancora nella fase lavorativa della vita, stenterete a crederlo, ma molti non riescono ad accettare la fine del proprio lavoro, avvertono un senso di deresponsabilizzazione che li paralizza e li fa sentire inutili.
Ovviamente, molti in pensione si trovano in difficoltà, perché col sistema pensionistico odierno sono poche le persone che percepiscono una retribuzione adeguata ai bisogni reali della vita.
Ci sono tanti fattori da considerare quando si diventa pensionati e tante scelte che dovete ponderare.
Cosa dice la legge sui pensionati
La legge Amato del 1992 prima e la legge Dini del 1995 poi, prevedono che al momento del pensionamento bisogna aver cessato qualsiasi attività da lavoratore dipendente.
Questa regola riguarda solamente i lavoratori dipendenti, in quanto per gli autonomi e i parasubordinati non c’è alcun obbligo di cessazione della propria attività lavorativa per accedere alla pensione.
Cosa fare dopo la pensione
Se desiderate avere una pensione più corposa e non avete voglia di restare a casa, potreste valutare l’opzione di continuare a lavorare. Così facendo potrete beneficiare di quel quid economico in più che non guasta. Facendo due conti per capire se conviene lavorare un anno in più per ottenere una pensione più elevata, bisogna prendere la calcolatrice alla mano. Immaginate che una persona abbia accumulato un montante contributivo pari a 300.000 euro e che vada in pensione a 67 anni. In questo caso percepirebbe una pensione lorda di 17.160 euro l’anno, suddivisa in 13 mensilità di 1.320 euro lordi. Se valutate il lordo delle tasse, la pensione è esigua per il caro vita corrente.
In questo caso la persona in questione potrebbe valutare l’opzione di decidere di restare a lavorare un anno in più. Il coefficiente di trasformazione non sarà più 5,72%, ma diventerà 5,93%. Inoltre sarà cresciuto anche il montante contributivo, che dovrebbe essere pari a 310.00 euro. In questo caso la pensione annua sarà pari a 18.383 euro lordi, divisa in 13 mensilità di circa 1.414 euro. Lavorando un anno in più, quindi si è garantito una pensione lorda annua più alta. Lavorare un anno in più conviene per aumentare il proprio plafond pensionistico e, nonostante lo sforzo fisico che vi si chiede, se siete in buona salute è un’opzione da tenere presente.