IMU, sconto del 25% per pochi fortunati: in questo modo la tassa diventa una passeggiata | Basta un requisito

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IMU, sconto del 25% per pochi fortunati -Depositphotos- lagazzettadelserchio.it

IMU, sconto del 25% per pochi fortunati -Depositphotos- lagazzettadelserchio.it

Non ci crederete, ma alcuni di voi sono molto fortunati e hanno la possibilità di beneficiare di uno sconto importante sull’IMU.

L’IMU è un’imposta dovuta dai proprietari di immobili, ad eccezione della prima casa, salvo alcune eccezioni. Questa tassa ha lo scopo di finanziare i comuni italiani e si basa sul valore catastale dell’immobile.

Vissuta con disprezzo da molti italiani è comunque il sostentamento per le casse comunali già esigue per poter garantire i servizi al cittadino.

Tuttavia, non tutti sanno che è assolutamente possibile non dover pagare la somma in formula piena. Ci sono delle eccezioni che permettono una riduzione.

Ovviamente c’è la possibilità di non pagarla del tutto se l’immobile non è agibile, disabilitato e non soddisfa i requisiti di abitabilità.

Il canone concordato

In questo periodo in cui accendere un mutuo è difficoltoso molte persone ricorrono all’affitto. Non è l’affittuario a dovere pagare l’IMU dato che la conditio sine qua non è che solo i proprietari degli immobili versino l’imposta calcolata.

Ebbene in Italia esiste quello che viene chiamato” canone concordato”. Questa è una tipologia di contratto di locazione in cui il canone di affitto è stabilito in base ad accordi territoriali tra le associazioni dei proprietari e quelle degli inquilini. Questo tipo di contratto offre diverse agevolazioni fiscali, sia per il proprietario che per l’inquilino.

IMU
Sconto IMU quando -Depositphotos – lagazzettadelserchio.it

Come funziona la riduzione IMU

I proprietari che affittano a canone concordato, quindi in base ad una prezzistica già stabilita a priori, hanno un tornaconto in termini di agevolazioni fiscali. Ad esempio. c’è  la cedolare secca, che è un regime di tassazione alternativo all’IRPEF per i redditi derivanti da affitti di immobili a uso abitativo. Consiste in un’imposta sostitutiva che prevede aliquote ridotte rispetto a quelle ordinarie e semplifica il processo di dichiarazione dei redditi. La cedolare secca prevede un’aliquota del 10%: per i contratti a canone concordato, i contratti transitori e quelli per studenti universitari.

Uno dei principali vantaggi per i proprietari che affittano a canone concordato è la riduzione del 25% sull’IMU. Questo significa che, indipendentemente dall’aliquota stabilita dal comune, il proprietario pagherà solo il 75% dell’imposta dovuta. Questo sconto è applicabile anche alla TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili).Per poter beneficiare delle agevolazioni, è indispensabile che il contratto di locazione sia regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate. La registrazione è obbligatoria e deve essere effettuata entro 30 giorni dalla stipula del contratto per avere la possibilità di usufruire dei benefici fiscali.

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