Shopping, sopra questa cifra non puoi più pagare: se notano questa transazione chiamano subito il Fisco

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Shopping- lagazzettadelserchio.it

Fortunati e ricchi amanti dello shopping selvaggio fate attenzione a quanto spendete. Il Fisco arriva subito.

Siete affetti dalla sindrome dello shopping compulsivo? Non sapete resistere al magico richiamo delle vetrine? Dovete assolutamente fare attenzione, perché il Fisco vigila sempre sulle vostre spese.

Una volta i controlli sullo stile di vita dei cittadini non erano pressanti come oggi, d’altro canto una volta esistevano possibilità che oggi non vengono più nemmeno concepite.

Esistevano i libretti di risparmio al portatore, chiamati così perché bastava andare in banca con uno di essi e senza dimostrare di essere il proprietario si poteva prelevare. Ovvio che le mafie li usassero senza ritegno per il riciclo di denaro.

Pensate che una volta potevate prelevare tutti i soldi dal conto corrente, senza dover compilare documenti antiriciclaggio e senza dovere prenotare i soldi in anticipo. Nel mondo del passato anacronistico le banche avevano davvero i soldi in sede.

Il mondo è cambiato

La crisi, la mancanza di fondi ha reso molto più complesse le operazioni di spesa in generale. Le leggi nel tempo sono cambiate molto. Si verifica la circolazione del contante, per valutare se le persone stiano “lavando” i soldi della malavita ad esempio.

In più con le comunicazioni dirette con l’Agenzia delle Entrate, è possibile verificare lo status della vostra dichiarazione dei redditi e il vostro tenore di vita. Al giorno d’oggi nessuno potrebbe fare come negli anni 80, ossia dichiarare di guadagnare 12.000 euro l’anno e avere in garage una Lamborghini nuova fiammante.

persona che fa compere
Persona che fa compere – lagazzettadelserchio.it

Attenzione alle spese

Come detto i tempi sono cambiati e le persone all’uso del contante hanno preferito i mezzi di pagamento elettronico. Ovviamente ci sono dei limiti di spesa che vengono imposti ai possessori della carta di debito, ma questi variano in base alla banca che avete scelto. In particolare, il limite giornaliero può essere compreso tra una cifra variabile tra 600 e i 1.000 euro, mentre quello mensile tra i 2.000 e i 5.000 euro.

Per quanto riguarda il prelievo presso gli ATM, vi è un limite che si aggira intorno ai 500 euro. Il tutto è variabile in base ai plafond imposti dalla propria banca, che possono essere modificati mediante una maggiorazione del canone mensile della carta di debito.  Per gli esercenti inoltre potrebbe arrivare un duro colpo. Si potrebbe, infatti attuare un sistema di controlli incrociati tra bancomat e scontrini, così da permettere al Fisco di controllare se, a fronte di un pagamento con carta, sia stato effettivamente emesso lo scontrino.

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