Amazon, niente più corrieri al portone: la rivoluzione è iniziata | D’ora in avanti arrivano dal cielo

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Consegne Amazon - lagazzettadelserchio.it

Il futuro è arrivato, salutate i corrieri Amazon e preparatevi alle ultime novità per quanto riguarda i vostri pacchi.

Come sapete la logistica delle consegne in questo periodo sta affrontando una certa crisi. I costi per mantenere la manodopera necessaria sono elevati e le aziende non assumono.

Il lavoro dei corrieri è diventato molto faticoso, perché devono coprire moltissimi km da soli. Distanze che prima in realtà venivano percorse da più persone.

Anche questo settore sta tagliando il personale in misura elevata. Già da tempo, negli uffici si è discusso e scioperato, perché le aziende vorrebbero inserire più Intelligenza Artificiale al posto delle persone vere.

Il futuro è arrivato, è cominciato oggi e bisogna capire se sarà un racconto distopico o solo fantascientifico.

Innovazioni

L’Amazon Operations Innovation Lab è uno dei centri europei più avanzati per l’innovazione robotica, un centro internazionale di eccellenza in cui scienziati e ingegneri sviluppano e testano nuove tecnologie, tra cui la robotica avanzata e le innovazioni basate sull’intelligenza artificiale che stanno trasformando il futuro del lavoro nel network di Amazon.

Grazie alla robotica che nel 2023 ha consentito ad Amazon di consegnare ai membri Prime, nel modo più efficiente mai visto a livello globale, oltre 7 miliardi di prodotti in arrivo lo stesso giorno o il giorno successivo, di cui oltre 4 miliardi negli Stati Uniti e oltre 2 miliardi in Europa.

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Robot – lagazzettadelserchio.it

La rivoluzione è cominciata

Una delle innovazioni più consistenti degli ultimi anni sembra uscita dal film Io Robot con Will Smith, anche se probabilmente è in effetti più lontano di quanto piacerebbe credere. Si sta parlando dell’esordio del servizio Prime Air di Amazon in Italia, dove saranno i droni a consegnare i pacchi agli utenti che acquistano i prodotti sul sito.

In pratica questi robot volanti devono essere dotati di sensori, telecamere e riconoscimento dei gesti in modo che possano percepire i movimenti, le espressioni facciali e l’acustica delle persone. Reagiranno a questo e aggiusteranno automaticamente i loro percorsi se necessario. Per esempio, salutare una persona potrebbe essere interpretato  erroneamente come un segnale di consegna corretta. I droni che svolgeranno le consegne sono del tipo MK30, un modello di drone all’avanguardia resistente alla pioggia che può trasportare pacchi che pesano fino a 2,3 kg, per un raggio di 12 km e volando a un’altezza massima di 120 metri. Sarà l’Abruzzo a sperimentare in Italia per primo questa news della logistica.

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